Stasera Odhecaton e poi il duo Buniatishvili 

Südtirol Merano Festival. L’ensemble vocale oggi a Lana al posto dei Tallis Scholars Le due sorelle georgiane domani al Kursaal con un programma che spazia da Mozart a Liszt


Daniela Mimmi


Merano. Il 4 settembre le pianiste Khatia e Gvantsa Buniatishvili sostituiscono il loro collega Fazil Say che doveva posticipare il suo concerto a Merano a cause delle disposizioni restrittive per l’ingresso nello spazio Schengen all’anno prossimo. In programma al Kursaal – in una versione inconsueta per pianoforte a quattro mani – l’Ouverture dal “Flauto Magico” di Mozart, le “Danze Ungheresi” n.1 n. 4 e n.6 di Johannes Brahms e la “Rapsodia Ungherese” n. 2 di Franz Liszt. Seguono – in una versione altrettanto insolita per due pianoforti – la Fantasia su “Porgy and Bess” e il Poema coreografico “La Valse” di Maurice Ravel. Nata in Georgia nel 1987, Khatia Buniatishvili, che si esibisce a Merano con la sorella, è considerata nel mondo della musica classica una stella imprevedibile e non convenzionale. Con le sue interpretazioni magiche e sensuali ispira il suo pubblico – e i suoi rinomati colleghi. Il 3 settembre nella Chiesa parrocchiale di Lana di Sotto l'ensemble vocale italiano Odhecaton sostituirà i Tallis Scholars di Londra, il cui volo di linea è stato cancellato con poco preavviso.

Nata nel 1987 in Georgia, la pianista Khatia Buniatishvili ha iniziato a studiare pianoforte all’età di tre anni sotto la guida della madre, ha tenuto il suo primo concerto con l’Orchestra da camera di Tbilisi all’età di sei anni e ha debuttato sulle scene internazionali a dieci anni. Membro del progetto New Generation Artist della BBC per il biennio 2009-2011, collabora regolarmente con le orchestre della BBC. É stata nominata “Rising Star” per la stagione 2011-2012 dal Musikverein e dalla Konzerthaus di Vienna. Ha vinto premi internazionali tra i quali nel 2012 un ECHO come “Esordiente dell’anno” e ha collaborato con i maggiori artisti e le più importanti istituzioni, tanto che oggi, a soli 33 anni, è a pieno diritto tra i pianisti più noti al mondo. La sorella maggiore, Gvantsa Buniatishvili, stata invitata a festival importanti come il Klavier-Festival Ruhr, il Lucerne Festival, la Schubertiade in Austria, il Gstaad Menuhin Festival e il Progetto Martha Argerich a Lugano.

L’ensemble Odhecaton, sin dal suo esordio nel 1998, ha ottenuto alcuni dei più prestigiosi premi discografici e il riconoscimento, da parte della critica, di aver inaugurato nel campo dell’esecuzione polifonica un nuovo atteggiamento interpretativo. L’ensemble vocale deriva il suo nome da „Harmonice Musices Odhecaton“, il primo libro a stampa di musica polifonica, pubblicato a Venezia da Ottaviano Petrucci nel 1501. Il suo repertorio è rappresentato dalla produzione musicale europea tra Quattro e Seicento. Odhecaton riunisce alcune delle più scelte voci maschili italiane specializzate nell’esecuzione della musica rinascimentale e preclassica sotto la direzione di Paolo Da Col. L’ensemble ha registrato quattordici CD, dedicati rispettivamente a musiche di Gombert, Isaac, Josquin, Peñalosa, ai maestri della Picardie, ai compositori spagnoli e portoghesi attivi nel Seicento nelle isole Canarie, a Palestrina, Monteverdi, Carlo Gesualdo, Orlando di Lasso e Alessandro Scarlatti e Loyset Compère. A Odhecaton è stato conferito nel 2018 il Premio Abbiati della critica musicale italiana per le sue esecuzioni, che la giuria ha indicato quale “paradigma di stile, chiarezza espositiva e nobilitazione degli spazi sonori nei quali risuonano”.













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