Teatro Aut, cinque eventi per rompere le regole 

Bolzano. La rassegna, diretta dalla bolzanina Anika Schluderbacher, partità il 18 novembre Al Pippo Stage di via Cadorna il primo spettacolo: “Drumul. La strada” con Marius Bizau


Fabio Zamboni


Bolzano. Il teatro civile innerva da tempo anche le stagioni di teatro “tradizionale”. Ma a Bolzano, culla del più importante progetto di teatro inclusivo - quello dell’Arte della Diversità – incomincia a crescere una piccola rassegna dedicata esclusivamente al teatro civile: la seconda edizione di Teatro Aut, sotto la direzione artistica di una giovane attrice bolzanina, Anika Schluderbacher, decollerà nei prossimi giorni supportata dall’Arci ancora una volta nello spazio del Pippo Stage di Via Cadorna a Bolzano, anche grazie al sostegno dell’ Ufficio Cultura della Provincia.

Fra novembre e aprile cinque gli eventi in cartellone, tra pièce in forma di monologhi, autobiografie, stand up comedy, drammaturgie. Si utilizzeranno video e musica. Si sperimenterà molto e con coraggio perché, come recita il motto della rassegna, “L’ importante é che succeda qualcosa, qualsiasi cosa”.

La stagione sará inaugurata lunedí 18 novembre, ore 20.30, da “Drumul. La strada”, uno spettacolo scritto e diretto da Lorenzo di Matteo e interpretato da Marius Bizau, in cui si racconta il percorso in salita di Marius, e con esso le tappe di una storia personale e professionale che lo hanno portato dalla Romania all`Italia in un periodo di grandi trasformazioni politiche e sociali. Un attore poliedrico, Marius Bizau, che negli ultimi anni é stato scritturato per importanti progetti televisivi come Squadra Antimafia, Pietro Mennea la freccia del sud, Non uccidere, Romanzo Famigliare, I medici 2, e ha calcato diversi palcoscenici teatrali, tra cui il prestigioso National Theatre di Londra.

Lunedí 2 dicembre, sempre alle 20.30, verrá presentato “Emiliano dice cose”, stand up comedy dell’ attore e regista romano Emiliano Luccisano, in cui si riflette sull’ attualitá e sulla quotidianitá attraverso un linguaggio ironico e sarcastico.

Per il terzo appuntamento si dovrá aspettare il 17 febbraio 2020, giorno in cui a calcare le scene ci saranno Mimosa Campironi e Matteo Vignati con uno spettacolo importante tutto dedicato ad un fenomeno che, anche in Alto Adige, sta prendendo sempre piú piede.

Il titolo é “Hikikomori”, termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e viene utilizzato generalmente per riferirsi a chi decide di isolarsi dal mondo esterno rinchiudendosi nella propria camera da letto e rifugiandosi in un mondo virtuale fatto sostanzialmente di Internet e di mondi paralleli della rete .

Il 9 marzo sará invece a Bolzano Nathan Kiboba con un’ anteprima assoluta, “La luna sotto il mare”, pièce teatrale dal sapore autobiografico in cui viene presentata la vita di Nathan che a Kinshasa, prima di vedere i suoi sogni spazzati via dalla milizia, studiava giornalismo. La rassegna si concluderá il 6 aprile 2020 con Anika Schluderbacher e Lucas Da Tos Villalba che reciteranno “Tana libera tutti”, uno spettacolo crudo, dalle tematiche fortemente sociali e di grande impatto emotivo, liberamente tratto da “Home free” di Lanford Wilson, presentato in America negli anni Sessanta. Informazioni per biglietti e abbonamenti all’indirizzo internet: teatroaut@arci.bz.it.

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