Teatro, le Vbb cedono all’on line e si presentano con “Gott”

Bolzano. Anche le Vbb hanno dovuto cedere all’online. Un sistema per rimanere connessi al teatro, anche se non può sostituirsi al teatro. Così sarà possibile seguire online, il 19 febbraio alle ore...



Bolzano. Anche le Vbb hanno dovuto cedere all’online. Un sistema per rimanere connessi al teatro, anche se non può sostituirsi al teatro. Così sarà possibile seguire online, il 19 febbraio alle ore 19, “Gott”, realizzato in coproduzione con Theater an der Effingerstrasse Bern, e la successiva tavola rotonda a cui partecipano contemporaneamente il pubblico di Bolzano e quello di Berna.”Gott” è tratto da un testo Ferdinand von Schirach, nato nel 1964 a Monaco. La regia è di Bettina Bruinier e sul palco ci sono Florentin Groll e Christoph Kail. Il lavoro di Schirach tocca una tema molto delicato: il suicidio o la morte assistita. A chi appartiene la nostra vita? E a chi appartiene la nostra morte? Il comitato etico si riunisce per discutere il caso del 78enne Richard Gärtner che cerca assistenza medica per suicidarsi. Non ha dolori, non è malato terminale, ma la morte di sua moglie tre anni prima lo ha cambiato per sempre. È molto semplice: Richard Gärtner non vuole più vivere. Potrebbe farla finita da sé, ma vuole che la sua morte sia autodeterminata, serena e non spaventi nessuno. Può un medico aiutare una persona a suicidarsi? La sentenza della Corte costituzionale, risalente al 2019, ha decretato che in determinati casi l'assistenza al suicidio non è da considerare reato. Questa sentenza chiarisce il lato legislativo della legittimità all'assistenza al suicidio, ma in Italia manca ancora un'estesa regolamentazione del tema da parte della politica – il che porta il focus agli interrogativi etici legati alla materia. Con “Gott” Ferdinand von Schirach porta a teatro un dibattito europeo diversificato ed emotivo. Si interroga sull'autonomia e autodeterminazione del singolo sullo sfondo di morale personale, fede cristiana e politica. I pareri e le opinioni di esperte/i di diritto, medicina e del vescovo Thiel, si rivelano molto nette, ma alla fine il pubblico potrà appellarsi solamente alla propria coscienza per emettere la propria sentenza. Quanto agli altri spettacoli, Vbb, stanno spostati alla stagione 2021-21 sia “Die Weisse Rose” di Jutta Schubert e Wege(n) der Liebe, diretto da Christian Mair. Potrebbe invece andare in scena, l’8 aprile 2021, “Monsieur Ibrahim und die Blumen des Koran” dello scrittore francese Éric-Emmanuel Schmitt con Lukas Lobis e la regia di Philipp Jescheck.D.M.













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