Teatro, musica e danza nel Parco delle Semirurali di Bolzano

Si parte col concerto jazz dei “Pipeline” e poi avanti fino a fine luglio



BOLZANO. Cooperativa 19, Bolzano Danza, Circolo Cultura Don Bosco – Centro Syn, Orchestra Haydn, Teatro Stabile di Bolzano, Jazz Festival Alto Adige, Südtiroler Kulturinstitut, Bolzano Festival Bozen; una bella cordata per varare, per la quarta volta, la Stagione Estiva Don Bosco al parco delle Semirurali di Bolzano.

Per tutto il mese di luglio musica, teatro e danza si danno il cambio nell’affascinante spazio del quartiere Don Bosco in otto appuntamenti che vengono incontri di un pubblico decisamente vasto e variegato. Quest’anno un occhio di riguardo viene dato alla danza e molti sono gli appuntamenti in calendario. La rassegna inizia lunedì 30 giugno, ore 20.30, al Parco delle Semirurali con “Pipeline”, concerto Jazz nell’ambito del Jazz Festival Alto Adige. Il quartetto, staccatosi dal ventre del CNSM di Parigi, sembra talvolta un gruppo punk che ha deciso di arricchire il proprio noise pesante con improvvisazioni frizzanti e disinibite degne della migliore tradizione di free jazz. Attualmente impegnata nel collettivo francese Coax, questa formazione predilige le sonorità post punk e grunge degli anni ’90, con una vena melodica, che si manifesta in alcuni brani struggenti cesellati dal sapiente lavoro dei due bassi. Il 6 luglio alle 21,30 sul palco sale Pino Petruzzelli che nel suo “Chilometro zero” racconta la vita e la storia di Giancarlo Godio, leggendario chef del ristorante la “Genziana” in Val d’Ultimo, primo in regione a conquistare una stella Michelin e probabilmente primo in assoluto a ricevere l’ambitissimo riconoscimento per un locale a 2000 metri di altitudine. Pino Petruzzelli racconta l’odissea di un uomo di oggi, una vita segnata da tanti stop e da altrettante ripartenze. Chilometro zero, realizzato in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano, parla dell’uomo contemporaneo, delle sue vittorie, delle sue sconfitte e soprattutto della sua forza di rialzarsi sempre. Il primo spettacolo di danza è il 13 luglio alle 11,30 al Parco Mignone, in collaborazione con Bolzano danza. La compagnia francese Ecart, residente a Nantes, ha per missione la comunicazione della danza al grande pubblico. Questo “La Flak” è un cammino di quaranta minuti di due danzatori, un artista visivo e un musicista, che offre allo spettatore una serie di quadri dominati da oggetti bianchi (fili, aste, lanterne, tessuti elastici), indossati o immersi nella natura a mo’ di scenografia. Come sculture viventi e mobili, i due danzatori sembrano respirare organicamente con la natura e i loro oggetti, attraverso una gestualità precisa e delicata. Ancora danza, ma non solo, il 15 luglio alle 21,30 alle Semirurali. In scena c’è “M”, proposto da Epsedanse, scuola professionale fondata nel 1981 a Montpellier da Anne-Marie Porras. M, firmato da Gianluca Girolami, è ispirato alla fasi della vita e alla crescita.

Un solo, un trio e un sestetto che sono una nascita, uno sviluppo e un apogeo. Tre fasi progressive in cui la danza, attraverso quadri giustapposti, prende forma in uno slancio vitale che è percorso verso la luce, la speranza, la felicità. Il 27 alle 21 si balla il tango con il Kreative Ensemble, nato nel 1983 e composto da prime parti di importanti orchestre italiane. A seguire, Milonga sotto le stelle con DJane Rosmarie de Mario, in collaborazione con il Südtiroler Kulturinstitut.

Dal tango al flamenco con La Malita in “En Camino” il 22 luglio alle ore 21. Nel suo nuovo spettacolo La Malita sarà accompagnata da una formazione interamente spagnola. “En Camino” è frutto dello studio e nuovo percorso artistico intrapreso recentemente a Siviglia. Alla fine dello spettacolo ai maestri e partecipanti dei corsi di flamenco del BD prendono parte ad un “fin de fiesta” con un finale di bulerìa aperta a tutti. Il 24 luglio, sempre alle 21, si va in oriente con Oriental Dance & Drums, proposto da Manis & The MediterrAsian Percussion Duo Kaleidoskop. Gli ultimi due sono percussionisti che utilizzano strumenti sia dell’area mediterranea che di provenienza indiana, la danzatrice Manis, nativa di Singapore, supera i confini culturali e crea dei ponti tra oriente e occidente, folclore e danza moderna, tutti stili di danza da lei interpretati e studiati.

La Stagione Estiva a Don Bosco si conclude il 29 luglio alle 20.30, sempre al Parco Semirurali, con il concerto inaugurale del Bolzano Festival Bozen. L’Orchestra Haydn, diretta da Francesco Lanzillotta, sarà la protagonista di un vero e proprio happening che prevede l’esecuzione di arie di Gioacchino Rossini, la Suite dal balletto Il Lago dei Cigni op. 20 e quella da Lo Schiaccianoci op. 71 di Piotr Il’i? ?ajkovskij (29.7).













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