A Bolzano i carburanti più cari d’Italia: ora scatta la caccia al prezzo più basso
I benzinai: “Tutta colpa delle compagnie, sfruttano il fatto che l’Alto Adige è una terra ricca”. In via Resia e in via Claudia Augusta i bolzanini fanno la spola tra i vari distributori per risparmiare pochi centesimi
Il governo Prezzi alle stelle? Meloni non ci sta
BOLZANO. Come per il caffè o il costo al metro quadrato delle case, siamo i primi in Italia anche sui carburanti.
La nostra provincia è in media la più costosa di tutto il Paese per la benzina come per il gasolio, sia self che serviti. Lo ha decretato l'ultima analisi dei prezzi medi per province di Staffetta Quotidiana, il quotidiano online delle fonti di energia che rielabora i dati comunicati quotidianamente dai gestori delle pompe al Ministero delle imprese e del Made in Italy, l'ex Mise, il Ministero dello sviluppo economico.
Intanto, in città, è letteralmente scattata la guerra fra poveri. Non solo i bolzanini che fanno la spola fra un distributore e l'altro per tentare quasi invano di risparmiare qualche spicciolo, ma pure fra gestori: aumentati i prezzi, le vendite sono crollate, e basta essere sopra di 3-4 centesimi al litro per veder sfumare gli affari, dato che, controllati i prezzi esposti su indicazione delle compagnie, le auto fanno inversione di marcia e si rivolgono alla concorrenza.
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Addio allo sconto carburanti: da domenica accise e Iva si pagano in toto e fare il pieno costa almeno una decina di euro in più rispetto agli scorsi mesi.
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