Aiuti alle imprese, cambia tutto il sistema provinciale

Tra le novità anche una somma fissa a concorso tra le aziende altoatesine che hanno potenziali di crescita o producono effetti positivi sull’occupazione



BOLZANO. Una novità in tema di aiuti della Provincia alle imprese altoatesine. In concreto, annualmente, una somma fissa da mettere a concorso tra le aziende che non rientrano nei vari canali di finanziamento ma che hanno un elevato potenziale di crescita o che possono produrre notevoli effetti positivi in termine di occupazione.

Mirato, efficace, rapido, semplificato e finanziabile nel lungo periodo: questi i criteri che in futuro dovranno contraddistinguere il nuovo sistema di sostegno all’economia. I punti centrali del modello di aiuti elaborato nelle scorse settimane sono stati illustrati ieri a Bolzano dal presidente Arno Kompatscher alle associazioni economiche.

Il sistema del sostegno all'economia finora vigente è stato in parte congelato mesi fa dalla giunta provinciale, decisa ad impostare una nuova politica di incentivazione a favore delle imprese che consenta di ridurre i lunghi tempi di attesa delle domande e garantire un sistema finanziabile nel lungo periodo.

Nel corso dell'estate è stato avviato il discorso su un nuovo modello con il coinvolgimento delle associazioni economiche locali: "Una compartecipazione importante per poter individuare un modello di aiuti in grado di rispondere velocemente e concretamente alle esigenze pratiche delle imprese", ha sottolineato Kompatscher. Dunque sostegno mirato in ambiti considerati centrali e non più contributi a pioggia.

Un'attenzione particolare, nelle intenzioni della giunta, dovrebbe essere posta sulla costituzione di imprese ma anche alla promozione della cooperazione tra aziende. «L'economia locale si base sulla piccola impresa e richiede quindi di incentivare l'utilizzo di sinergie», osserva Kompatscher. Previste anche misure speciali per lo sviluppo di settori in difficoltà, «come già fatto in estate con gli interventi a favore del commercio di vicinato e dei piccoli negozi», ha spiegato il presidente. Per garantire un sostegno finanziabile nel lungo periodo, si intende privilegiare la concessione di crediti agevolati attraverso il fondo di rotazione rispetto ai contributi in conto capitale. Il discorso riguarda ad esempio gli investimenti in immobili e impianti.

Nel settore del turismo, invece, si punta a mantenere per quanto possibile gli attuali criteri. Miglioramenti si perseguono anche sul piano amministrativo: il sistema degli incentivi dovrà essere più snello e veloce. Nella riunione si è infine fatto il punto sulla tempistica per l'attuazione del nuovo modello: a novembre sarà pronta una bozza dettagliata, entro l'anno l'approvazione. I vari canali di finanziamento saranno poi aperti gradualmente.













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