Alperia, 400 milioni di investimenti in 5 anni

Kompatscher: «È solo il punto di partenza». Atteso a breve il piano industriale Indennità: 70 mila euro lordi ai presidenti, 50 mila ai vice e 20 mila ai consiglieri


di Massimiliano Bona


BOLZANO. «Alperia, siamo l’energia dell’Alto Adige»: è questo lo slogan accattivante scelto per la nuova società nata dalla fusione tra Sel e Aew. Già ieri, in occasione della storica firma, sono stati annunciati i primi investimenti: sul piatto ci sono 400 milioni. Serviranno, in parte, per il teleriscaldamento a Bolzano (75 milioni), ma anche per le centrali (330 milioni in 12 anni) e per consolidare la posizione a livello nazionale nel settore delle energie rinnovabili (attualmente siamo terzi per fatturato in Italia).

Il primo gennaio 2016 nascerà una società con un fatturato di 1,5 miliardi di euro, 1000 dipendenti (avranno tutti il loro posto entro il 31 gennaio), ma soprattutto con 100 milioni di utili l’anno.

Per il governatore altoatesino Arno Kompatscher la fusione «è un punto di arrivo, ma ancora di più un punto di partenza».

Le tariffe, per i cittadini, saranno se possibile ancora più competitive. «Ribadisco la piena disponibilità a cedere il 10 per cento delle nostre quote ai Comuni, ma a prezzo di mercato. Presto avremo uno schema di ripartizione (di cui si occuperanno Selfin e Consorzio dei Comuni ndr) che mi auguro possa soddisfare tutti. So che molti, in questo lungo percorso, ci hanno seguito con un approccio critico e scettico, ma quello di oggi è solo il primo passo. Nella giusta direzione». Il presidente della Selfin Sebastian Helfer ha ribadito la volontà dei Comuni di contare di più: «Non è solo una questione di dividendi - ha sottolineato - ma vogliamo avere più peso». A fare gli onori di casa è stato il nuovo direttore generale Johann Wohlfarter, che assieme a Paolo Acuti dovrà elaborare il nuovo piano industriale di Alperia. «Ogni altoatesino - ha assicurato Wohlfarter - manterrà dal primo gennaio la sua bolletta, con Sel o Aew, e potrà aderire più avanti alle offerte, più vantaggiose, di Alperia Energy».

Wolfram Sparber, a capo del Consiglio di gestione, ha ribadito la volontà di ridurre il numero delle società che orbitano attorno ad Alperia. «Attualmente sono 44, ma caleranno rapidamente e ciò ci consentirà di risparmiare parecchio denaro». In coda alla conferenza stampa si è parlato anche di indennità: i presidenti del Consiglio di sorveglianza e del Consiglio di gestione incasserenno 70 mila euro lordi, i vicepresidenti 50 mila e i consiglieri 20 mila euro a testa. Rispetto alla composizione comunicata inizialmente al posto di Carmen Avesani è entrata Sabine Fischer.

Doverosi, ieri, i ringraziamenti anche a Spagnolli, Januth e Balzarini, che hanno portato avanti la parte più complessa della trattativa.

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