la presa di posizione 

Appalti, la Cna attacca il Tar: «Ostacola le ditte locali»

BOLZANO. La Cna esprime preoccupazione su quanto accaduto recentemente per un appalto di manutenzione degli impianti elettrici dell’ospedale. Si tratta di una gara al massimo ribasso, assegnata in un...



BOLZANO. La Cna esprime preoccupazione su quanto accaduto recentemente per un appalto di manutenzione degli impianti elettrici dell’ospedale. Si tratta di una gara al massimo ribasso, assegnata in un primo momento a un’impresa di Bolzano, la Bressan snc, che ha presentato un’offerta con un ribasso del 37%. L’assegnazione era avvenuta dopo l’esclusione di un’impresa di fuori provincia, che aveva presentato un’offerta con un ribasso del 53%, ritenuto anomalo. Un ricorso al Tar della ditta esclusa, però, ha ribaltato il verdetto della commissione di gara, assegnando l’appalto all’azienda di fuori provincia con il suo elevato ribasso “Questa vicenda – commenta Claudio Corrarati, presidente Cna – mette in luce come il sistema e le regole in vigore spesso tolgano occasioni di lavoro alle imprese del territorio perché criteri e parametri di assegnazione non premiano le aziende che applicano contratti di lavoro che non solo permettano di eseguire lavori di qualità, ma anche ai dipendenti di percepire stipendi dignitosi. Vengono così penalizzati lavoratori e datori di lavoro che perdono commesse e rischiano di non avere continuità lavorativa sul territorio”. “Da una parte il Consiglio provinciale approva con serietà criteri per la filiera corta negli appalti, che porta indubbi vantaggi alle aziende locali, all’occupazione, all’ambiente e più in generale all’economia; dall’altra il Tar non tiene conto degli orientamenti recenti del legislatore e spalanca le porte ad un’azienda di un altro territorio che ci risulta applichi un contratto di lavoro stipulato con rappresentanze datoriali e sindacali non rappresentative sul territorio nazionale”.













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