economia

Artigiani altoatesini, caccia grossa ai lavoratori

Il settore ha bisogno di giovani collaboratori. Il presidente di lvh.apa Martin Haller: “La nostra forza sono le piccole aziende. Incarichi buoni, ma le performance economiche vengono fortemente frenate dai lunghi tempi d’attesa e dall’aumento dei prezzi” (nella foto la presidenza lvh.apa con Giorgio Bergamo, Martin Haller e Hannes Mussak)



BOLZANO. Sono oltre 44.000 le persone che in Alto Adige operano in circa 14.300 ditte artigiane. La maggior parte di quest’ultime sono realtà familiari con una media di 3,3 addetti e proprio questo rappresenta uno dei principali punti di forza. “La nostra associazione è orgogliosa di ogni singola azienda – ha sottolineato il presidente di lvh.apa Martin Haller -. Il fatto di poter contare su ditte così variegate costituisce sia il nostro più grande potenziale che la nostra forza. Sono del resto proprio le realtà economiche strutturate in dimensioni ridotte a disporre della capacità di adattamento necessaria per reagire ai cambiamenti ed in particolare a quelli dettati dal Covid-19. Anche l’impegno sociale e la coesione nelle aziende hanno giocato un ruolo centrale nel corso del 2021. “Noi artigiani prendiamo molto seriamente la nostra responsabilità sociale – ha aggiunto sempre Haller -. La cosiddetta Corporate Social Responsibility è del resto diventata un aspetto cruciale nella cultura imprenditoriale delle aziende.”

Le principali sfide del 2021

Le più grandi difficoltà nel corso degli ultimi 12 mesi sono arrivate dalla mancanza di merci e materie prime, dalle conseguenti fluttuazioni nei prezzi e dagli elevati tempi d’attesa nell’ambito delle catene dedicate alla fornitura. “La situazione degli incarichi al momento è buona, ma le performance economiche vengono fortemente frenate dai lunghi tempi d’attesa e dall’aumento dei prezzi – ha spiegato il vice presidente di lvh.apa Giorgio Bergamo. Un’altra sfida significativa per l’artigianato locale rimane anche quella legata alla garanzia di un’adeguata forza lavoro. Praticamente tutti i settori stanno cercando urgentemente dei collaboratori. Proprio per questo il prossimo anno i vertici di lvh.apa intendono nuovamente porre l’attenzione sull’ottenimento di forza lavoro nuova e giovane.

2022: uno sguardo al futuro
Il mondo del lavoro di domani offre numerosi ambiti d’attività innovativi ed appassionanti per le nuove generazioni. I cliché dei mestieri artigiani di un tempo sono ormai venuti meno e grazie alla digitalizzazione è diventato possibile organizzare i processi produttivi in modo più efficiente ed automatizzato. L’obiettivo è quello di avviare progetti differenti in collaborazione con gli istituti di ricerca, le università e gli esperti di digitalizzazione, in modo tale da sostenere gli artigiani nei campi d’attività esistenti ed in quelli del futuro.

L’artigianato intende poi partecipare attivamente alla transizione energetica. Proprio in tema di sostenibilità, lvh.apa ha fissato dei traguardi concreti e non vuole che la tematica venga intesa unicamente da un punto di vista ecologico. “Le priorità non riguardano unicamente un utilizzo efficiente delle risorse e la tutela dell’ambiente – ha evidenziato il vice presidente Hannes Mussak -. Anche a livello economico, vivere e lavorare in modo sostenibile significa assumersi le proprie responsabilità. L’artigianato si caratterizza da decenni per concetti sostenibili come la formazione dei giovani, prestazioni lavorative di qualità e la capacità di essere legato in modo profondo alla società: il tutto spesso senza neanche accorgersene o senza comunicarlo in modo chiaro. Proprio per questo vogliamo rendere la tematica più visibile e intendiamo fornire alle nostre aziende l’opportunità di pensare in modo differente.”

I vertici associativi intendono infine proseguire l’ottima collaborazione e la discussione volta al reperimento di soluzioni che esiste ormai da tempo con la politica. “Se il Covid-19 ci ha dimostrato qualcosa, è che la coesione e la consapevolezza delle proprie responsabilità sono imprescindibili per il bene della società in cui viviamo – ha concluso Haller -. A tal proposito voglio ringraziare tutti i funzionari ed i collaboratori lvh.apa perché fanno vedere ogni giorno come sia possibile gestire al meglio i momenti difficili e le crisi.”













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