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Banca per il Trentino Alto Adige: nel 2023 utile a 47,4 milioni. Migliora l’indice di solidità

L’assemblea conferma Giorgio Fracalossi alla presidenza



TRENTO. L'assemblea dei soci della Banca per il Trentino-Alto Adige (Bank für Trentino-Südtirol) ha approvato il bilancio 2023, che ha registrato un valore dei crediti erogati pari a 2,05 miliardi di euro e una raccolta complessiva a 5,49 miliardi. L'esercizio - si apprende - si è chiuso con un risultato netto aggregato di euro 47,43 milioni. L'indice di solidità Cet1 ratio è al 25,67%. La destinazione dell'utile prevede l'assegnazione di 40,94 milioni alla riserva legale (portando il valore del patrimonio ad 373 milioni di euro), di 1,42 milioni euro al fondo mutualistico per lo sviluppo della cooperazione e di 5 milioni al fondo beneficenza.

L'assemblea, che ha visto la partecipazione di 6.009 i soci accreditati, di cui quasi 3.463 presenti di persona, ha inoltre confermato Giorgio Fraccalossi alla carica di presidente. Assieme a lui - si apprende - sono stati confermati gli amministratori Saveria Moncher, Paolo Toniolatti, Roberto Angeli, Roberto Graziadei e Stefania Turri.

È stato inoltre nominato il collegio dei probiviri (formato da Filippo Sartori, Luisa Antoniolli, Riccardo Salomone, Roberta De Pretis e Franco Larentis) e il collegio sindacale, composto da Massimo Frizzi, Sonia Rossi, Mariangela Sandri, Anna Giordano e Claudio Stefenelli.

Un ringraziamento è stato rivolto ai sindaci effettivi uscenti, Daniel Frizzera, Fabio Scudiero, Robert Schuster e Stefano Tomazzoni, e al sindaco supplente uscente Lorenzo Rizzoli.

L’Assemblea ha inoltre approvato il Bilancio 2023.

I dati aggregati delle due banche (Cassa di Trento e Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia, unitesi lo scorso primo gennaio dando vita alla Banca per il Trentino-Alto Adige) hanno espresso un valore dei crediti erogati alla Clientela pari a 2,05 miliardi di euro e un dato della raccolta complessiva da clientela attestandosi a 5,49 miliardi di euro.

I dati economici hanno beneficiato di alcuni fenomeni positivi come l’incremento della marginalità sugli impieghi, del positivo contributo derivante dagli interessi sul portafoglio titoli di proprietà e soprattutto da un più che positivo effetto della voce relativa agli accantonamenti sul credito.

L’esercizio si è chiuso quindi con un risultato netto aggregato di euro 47,43 milioni.

L’Assemblea ha approvato la destinazione dell’utile con assegnazione di 40,94 milioni a Riserva Legale -portando il valore del patrimonio ad 373 milioni -, 1,42 milioni al fondo mutualistico per lo sviluppo della cooperazione e l’aumento significativo -rispetto al passato- della quota rivolta al fondo beneficenza con la somma di oltre 5 milioni.

Grazie al risultato ottenuto il livello di capitalizzazione della nuova Banca migliora portando il “Cet1 ratio”, indice di solidità, al 25,67%.













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