BOLZANO. Aumentano i mezzi finanziari per i settori famiglia, sanità e sociale, cresce la spesa per il personale, mentre per il comparto dell’economia sarà poi necessario attingere a nuove risorse in sede di assestamento. Il bilancio di previsione 2018 della Provincia è stato illustrato ieri per sommi capi alle parti sociali, presenti anche alcuni componenti della commissione bilancio del consiglio provinciale. Un documento contabile nel segno della continuità con quelli precedenti e che, tutto sommato, va a pennello per l’anno elettorale, visto che aumentano le risorse «sociali», si confermano le riduzioni fiscali dell’ultimo periodo ed, appunto, in fase di assestamento si troveranno le risorse richieste dal mondo economico.

Andiamo a vedere un po’ di numeri. In base alle stime, il volume del bilancio «spendibile» della Provincia nel 2018 raggiungerà quota 5,485 miliardi di euro, con un meno 0,1% rispetto al bilancio di previsione del 2017 che si attestava sui 5,488 miliardi. Il volume complessivo (con fondi e partite di giro) arriva a 5.958,9 milioni di euro rispetto ai 6.229,5 dell’anno in corso. La stima del gettito tributario prevede un incremento dell’1,8%. Scende da 104 a 90,5 milioni il capitolo per il sostegno all’economia, la sanità passa da 1,24 a 1,26 miliardi di euro, gli aiuti alla famiglia da 85,4 a 136,7 milioni di euro, il sociale da 490 a 492 milioni di euro.

Le proposte per il bilancio di previsione 2018 della Provincia sono state discusse dal presidente Arno Kompatscher e dagli assessori Christian Tommasini, Florian Mussner, Martha Stocker e Waltraud Deeg. Ad illustrarle anche i funzionari della Ripartizione finanze e il segretario generale Eros Magnago.

E se Kompatscher osserva che alcuni capitoli, come da programma della giunta provinciale, prevedono una dotazione ridotta, si affretta subito ad aggiungere che «tuttavia saremo in grado di attuare gli investimenti previsti e di garantire le prestazioni e i servizi concordati». Come già accaduto l’anno scorso e in quello in corso, tali capitoli saranno incrementati con la manovra di assestamento, ad esempio nei settori economici che necessitano di una parte delle risorse finanziarie solo nella seconda metà dell’anno. «Come si può comprendere, abbiamo raggiunto un livello di bilancio che non lascia spazio illimitato a nuove richieste e desideri. Siamo un territorio dalle grandi possibilità, ma non dalle possibilità illimitate», ancora il governatore. Restano le riduzioni delle aliquote a favore di cittadini ed imprese. Complessivamente è prevista da parte della Provincia la rinuncia ad imposte per un importo pari a 315 milioni di euro. Nell’anno in corso si sono fatte sentire a bilancio alcune entrate straordinarie come il fondo pluriennale vincolato (419,6 milioni di euro), che invece nel 2018 cala a 158,9 milioni e sarà compensato dalla riduzione di attività finanziarie. In merito ai costi del personale, Kompatscher ha ricordato che i motivi dell’aumento sono noti: il nuovo contratto collettivo dell’amministrazione pubblica trova piena applicazione nel 2018, inoltre la Provincia interviene con assunzioni importanti ed essenziali, come quelle degli insegnanti per l’integrazione o del personale educativo per le scuole dell’infanzia. Il presidente ha citato poi il passaggio alla Provincia del personale amministrativo della Giustizia e il personale impiegato per la gestione della parte altoatesina del parco nazionale dello Stelvio, ora di competenza provinciale. Una situazione che contribuisce ad incrementare le spese per il personale, anche se questi costi sono rimborsati dallo Stato.