Alto Adige

Camera di Commercio di Bolzano: “Le chiusure dei confini un danno per le imprese”

Fondamentale lavorare sul fronte della raggiungibilità. Ebner: “Vi è la necessità di un piano comune tra Paesi per il corridoio del Brennero che tenga in considerazione il trasporto su strada e rotaia e utilizzi i due sistemi al meglio. Va poi ampliata ancora di più una connessione dati veloce”



BOLZANO.  "La raggiungibilità di una regione, insieme a una rete di trasporti ben funzionante è la premessa di base per permettere alle aziende locali di essere competitive. Le chiusure dei confini a causa della pandemia da Coronavirus mostrano in modo ancora più evidente quanto le attività economiche dipendano dalla raggiungibilità".

Lo ha detto il presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, sottolineando che quello della raggiungibilità è un tema prioritario del programma di attività 2021.

"La raggiungibilità di una regione - si legge in una nota - si evince dalla somma delle diverse infrastrutture di trasporto, tra cui strade, ferrovia, aeroporto, che garantiscono collegamenti nazionali ed internazionali per il trasporto di persone e merci. A ciò si aggiunge la raggiungibilità digitale con l'aiuto di connessioni dati efficienti".

In particolare, secondo la Camera di commercio, "nell'ambito del trasporto merci devono essere realizzate le premesse per fare in modo che questo venga spostato sempre più su rotaia e venga garantito anche in futuro l'accesso ai mercati".

Inoltre, prosegue la nota, "vi è la necessità di un piano comune tra Paesi per il corridoio del Brennero che tenga in considerazione entrambi i metodi di trasporto, su strada e rotaia, e li utilizzi al meglio. In futuro la digitalizzazione avrà un ruolo centrale per l'ottimizzazione dei flussi di traffico, cosa che richiede una raggiungibilità adeguata e digitale".

Per questa ragione, in Alto Adige, "va ampliata ancora di più una connessione dati veloce: oltre alle linee principali è decisivo anche il cosiddetto ultimo miglio, ossia il collegamento tra i punti di interscambio e i singoli edifici. Ciò contribuisce a garantire posti di lavoro decentrati e acquisisce un'importanza aggiuntiva grazie al modello lavorativo dello smart working", conclude la Camera di commercio. 













Altre notizie

Attualità