Carispa, la banca migliora «Quest’anno torna l’utile»
Calabrò: «Nel 2017 prevediamo il ritorno in territorio positivo per 7-8 milioni» Nel piano strategico fino al 2021 tanta tecnologia e severo controllo dei rischi
BOLZANO. Un dato su tutti. Abituati alle assemblee degli ultimi anni, invero, piuttosto burrascose, ieri si respirava aria nuova al tradizionale appuntamento assembleare con i soci di Cassa di risparmio-Sparkasse. Un passato con gli azionisti arrabbiati, un presente con i conti rimessi in sesto - anche se il bilancio del gruppo nel 2016 è ancora sotto di 29 milioni di euro - ed un futuro dove la promessa della dirigenza è il ritorno a macinare utili. «Già dal 2017», dicono il presidente Gerhard Brandstätter e l’ad e direttore generale Nicola Calabrò. Tra i piccoli azionisti e i dirigenti l’intervento di Konrad Bergmeister, presidente della Fondazione e socio di maggioranza assoluta (65,81% delle azioni). Bene quanto è stato fatto e quanto è in programma - vedi piano strategico 2017-2012 - ma si può fare di più, così Bergmeister nel suo intervento nella sala presso lo Sheraton di Bolzano.
Approvato dai soci il bilancio 2016 e le politiche di remunerazione per il 2017 che prevedono il ritorno ai premi per i dipendenti, ancorché legati al superamento di alcuni parametri. «Si prevede un utile a fine anno di circa 7-8 milioni di euro», si è spinto Calabrò. Presenti quasi 800 azionisti, oltre ai membri del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale. Dopo i saluti introduttivi da parte di Brandstätter, Nicola Calabrò ha illustrato i dati del bilancio. Migliorata una buona parte dei fondamentali e diminuiti di un terzo i crediti deteriorati. Tutte le delibere presentate sono state approvate dai presenti all’unanimità.
Ampio spazio è stato dedicato al nuovo piano strategico 2017-2021. Tante le sfide. Una di queste è rappresentata sicuramente dall’innovazione tecnologica, che ha cambiato la relazione cliente-banca. Sarà quindi importante riuscire a coniugare gli sviluppi dell’era digitale con un nuovo modo di fare banca. Altre colonne portanti del nuovo piano sono crescite commerciali sostenibili, anche attraverso nuove partnership commerciali, e un’attenta gestione dell’attività creditizia, tenendo sotto stretto controllo i rischi. «La presenza record del numero di azionisti intervenuti all’assemblea esprime la popolarità della nostra Cassa di risparmio ed il suo legame con il territorio. Questo per noi è un rassicurante segnale di fiducia e stima, e rappresenta un’importante spinta al nostro impegno per il futuro. Siamo anche molto soddisfatti dei dati decisamente positivi del primo trimestre 2017 e contiamo di chiudere il conto economico dell’anno in corso in utile», sottolineano il presidente Gerhard Brandstätter e il vicepresidente Carlo Costa. «Siamo convinti che oggi la Cassa di risparmio, dopo una fase di preparazione, efficientamenti, snellimento e razionalizzazione delle strutture, sia nelle condizioni di affrontare i prossimi anni con serenità e da protagonista pur in un mercato sempre più complesso», spiega Nicola Calabrò.
Tornando a ipotizzate fusioni con altri istituti di credito altoatesini, i vertici Carispa tengono a sottolineare che il piano strategico è pensato per una banca che va avanti da sola. «Anche se collaborazioni e piattaforme con altre banche sono possibili e necessarie», così i dirigenti della Cassa di risparmio.
E per finire un’altra annotazione. Nessuno degli azionisti è intervenuto per chiedere a che punto sia l’azione di responsabilità nei confronti dei vecchi amministratori. In questi giorni stanno partendo gli atti di citazione. Poi saranno i magistrati a decidere.