«Con l’innovazione riesci ad esportare e crei posti di lavoro»

Giudiceandrea: giro il mondo e c’è chi fa meglio di noi «Voglio continuare sulla strada del mio predecessore»


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Una presidenza all’insegna della continuità e del pragmatismo, con qualche sollecitazione, ancora maggiore, su innovazione ed export. Italianità (l’ultimo presidente del gruppo italiano è stato Enrico Valentinelli 13 anni fa), lingue, steccati etnici. Tutti concetti già superati in associazione e nella testa del presidente designato di Assoimprenditori Alto Adige. D’altronde per uno a capo di un’azienda - la Microtec Srl - col 98% del fatturato all’estero, barriere non esistono e non devono esserci. Il passaggio di consegne tra Stefan Pan e Federico Giudiceandrea (sposato e padre di due figlie) avverrà tra fine maggio ed inizio di giugno nel corso dell’assemblea di Assoimprenditori.

Giudiceandrea, quando presenterà squadra e programma per i 4 anni della sua presidenza?

«Lasciatemi il tempo. L’associazione la conosco, essendo un associato dagli anni Novanta, vicepresidente da 7 anni e prima ancora responsabile del comprensorio di Bressanone. Dovrò fare dei colloqui con le persone interessate».

Ma qualche spunto programmatico lo avrà già in testa.

«Non ci saranno stravolgimenti, continuerò la politica dell’associazione come è stato in questi anni, dicendo la mia su temi quali innovazione ed export, che conosco abbastanza bene. Con l’innovazione riesci ad esportare e crei posti di lavoro. Giro il mondo e c’è chi fa meglio di noi».

Sì, ma poi si fatica a trovare personale qualificato.

«Lo trovi e lo trattieni qui, se ci sono le condizioni, ad iniziare dalla casa».

A proposito, riuscirà a svolgere entrambe le funzioni, quella di Ceo della sua azienda e di presidente di Assoimprenditori?

«Avevo dato la mia disponibilità alla carica in associazione, proprio perché negli anni alla Microtec ho delegato alcuni compiti».

Da imprenditore guarda solo al profitto, oppure anche all’aspetto sociale dell’imprenditoria?

«L’associazione ha la funzione di accompagnare le aziende nello sviluppo: ciò è possibile dove c’è pace sociale e se l’intera cornice funziona».

In una provincia dall’alto costo della vita la contrattazione di secondo livello ha una sua importanza. Come vede il tema?

«Ogni azienda ha le sue peculiarità e sa come trattare i propri dipendenti per ottenere i massimi risultati».

Il suo predecessore, Stefan Pan, ha portato a Bolzano l’annuale incontro tra Confindustria e imprenditori germanici del BdI. Intende proseguire su questa strada?

«Certamente, dà lustro alla nostra realtà».

Innovazione, una volta c’era il festival, a breve ci sarà il Polo tecnologico.

«Il festival non si è più fatto, preferendo diffondere l’innovazione sul territorio. Il Parco tecnologico sarà una realtà con al centro le aziende».

Come giudica l’operato della Provincia nel comparto dell’ economia?

«Mi pare che l’attuale presidente della Provincia ed assessore competente abbia sempre attenzione per le istanze del mondo economico».













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