Crollano i pensionamenti: mille in meno del 2011

Per la prima volta nella storia dell’Istituto il direttore è di madre lingua tedesca. Antonio Giuseppe Morciano lascia e passa il testimone a Helmut Warasin


di Riccardo Valletti


BOLZANO. In occasione del bilancio sulle prestazioni erogate nel primo semestre 2012, l’Inps annuncia l’avvicendamento alla direzione provinciale. Per la prima volta a guidare la struttura sarà un direttore di lingua tedesca, Helmut Warasin, che eredita la poltrona da Antonio Giuseppe Morciano, da oggi ufficialmente in pensione dopo 43 anni di servizio. Morciano lascia dopo aver consegnato l’ultima analisi di bilancio delle prestazioni dell’Inps in provincia di Bolzano nell’ultimo semestre: dati che seguono più o meno il trend nazionale del periodo di crisi, ma che danno anche una misura degli effetti reali delle riforme varate negli ultimi mesi dal governo tecnico.

Crolla il numero dei pensionamenti, sia di vecchiaia che di anzianità, con circa mille persone in meno rispetto al 2011 per effetto della norma contenuta nel decreto Salva-Italia, che allunga l’età pensionabile e allontana il limite di anzianità di servizio; allo stesso tempo però la crisi si misura nei circa mille casi in più, rispetto all’anno passato, di richieste per il sussidio di disoccupazione, dato abbastanza puntuale sul numero di persone che hanno perso il lavoro nel primo semestre di quest’anno.

I dati della cassa integrazione riflettono anche la sofferenza delle imprese: per quella ordinaria infatti il numero di ore autorizzate aumenta in maniera considerevole, con oltre un milione e mezzo di ore solo nel primo semestre, contro i 2,3 milioni dell’intero 2011, mentre cala e di molto quella straordinaria, in via di riforma, che si assesta a circa la metà del 2011, con poco più di 200 mila ore autorizzate contro le quasi 900 mila dell’anno scorso. Lo stesso vale per la cassa integrazione in deroga, che va riducendosi di circa il 20% rispetto al 2011. Il dato complessivo che emerge, riflette un aumento corposo dell’uso della cassa integrazione, stimato a fine 2012 per oltre il 10%. Buone notizie sono in arrivo per i lavoratori in attesa del pensionamento che hanno terminato l’indennità di mobilità, i cosiddetti “esodati”. L’Inps ha verificato la presenza di circa 200 casi in Alto Adige, per i quali sono già partite le lettere di comunicazione, "ci dobbiamo scusare con gli appartenenti al gruppo tedesco, ma per fare presto abbiamo deciso di spedire tutte le lettere solo in italiano". Nel frattempo negli uffici competenti sono già pronti gruppi di lavoro che effettuano le verifiche sui conti assicurativi di ciascuno che rientri in questa categoria, "quando riceveranno la lettera basterà che chiamino i nostri uffici di zona per prendere un appuntamento".

Il dato dolente arriva sul fronte delle ispezioni effettuate presso le aziende altoatesine, 281 in totale, che hanno portato alla luce 298 casi di lavoro in nero e un totale di evasione contributiva per 4,6 milioni di euro. In questi casi, chiarisce immediatamente la direzione, "sono state effettuate le dovute segnalazioni alla procura della repubblica per le relative notizie di reato". Sono in tutto 193 le aziende in cui sono state riscontrate irregolarità su più fronti, spiega il direttore uscente Morciano, "in alcuni casi si trattava di evasione tutto tondo, cioè al lavoratore venivano detratte regolarmente in busta paga le quote da versare però il versamento non era mai stato eseguito; mentre in altri casi abbiamo riscontrato semplicemente dei “fuori busta”, cioè degli stipendi pagati parzialmente in nero". Il lavoro degli ispettori "è stato preceduto da controlli incrociati sulle basi di dati della camera di commercio e dell’agenzia delle entrate, oltre che i dati in possesso dell’Inps, per questo abbiamo agito quasi a colpo sicuro, e possiamo stimare che il dato sia abbastanza aderente alla realtà". Rispetto al 2011 però, l’evasione contributiva risulta in crescita, mentre calano le aziende irregolari, "questo probabilmente si deve a un paio di casi di aziende di grosse dimensioni sulle quali abbiamo avviato dei controlli e che sono risultate irregolari, mentre in passato queste attività si concentravano su imprese di piccolo taglio".













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