EXPORT

Dazi Usa, in allarme cinquecento aziende altoatesine

Gli Stati Uniti rappresentano il quinto mercato di sbocco per le merci provinciali. Giudiceandrea di Assoimprenditori: "Continueremo ad impegnarci affinché l’Europa possa continuare ad essere la prima forza economica a livello globale"



BOLZANO. I dazi sulle importazioni negli Stati Uniti di acciaio e alluminio da Europa, Canada e Messico sono scattati ieri. Sui prodotti extra Usa graveranno in questo modo imposte che oscillano tra il 20 e il 25% del valore. La misura rischia di colpire duramente anche l’economia italiana, che vende agli States merci per circa 40 miliardi l’anno.

C'è legittima preoccupazione anche in Alto Adige. Sono circa cinquecento le aziende locali che vendono i loro prodotti negli Stati Uniti. Gli Usa con il 4,3% dell’export totale (poco più di 200 milioni su complessivi 4,8 miliardi di euro) rappresentano il quinto mercato di sbocco per le merci altoatesine.

Il presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea, sottolinea: «Abbiamo ripetuto più volte che proprio l’Alto Adige, terra aperta, plurilingue e piattaforma di incontro, è il cuore dell’Europa. Continueremo ad impegnarci affinché l’Europa possa continuare ad essere la prima forza economica a livello globale, con le prestazioni sociali più alte e la miglior qualità della vita».













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