Hypo Tirol, in arrivo 14 licenziamenti

Si tratta di dipendenti delle sedi altoatesine, di Trento e Verona. Il sindacato Fabi: già fatto ricorso al giudice del lavoro


di Maurizio Dallago; di Maurizio Dallago


BOLZANO. Doccia fredda per 14 dipendenti di Hypo Tirol Bank Italia, che l’istituto bancario vorrebbe licenziare, come da lettera arrivata ai sindacati di categoria. Pronto il ricorso al giudice del lavoro. Si tratta di persone occupate in Alto Adige (5) ed il resto divise tra le filiali di Trento e Verona, di cui la banca aveva annunciato di recente la chiusura.

«Hypo Tirol Bank Italia usa il pretesto della crisi dei debiti sovrani europei e della riduzione della raccolta per licenziare 14 persone, ma le motivazioni sono soltanto un pretesto», sottolinea Salvatore Lauria del sindacato autonomo bancari Bolzano, Fabi. Perché un pretesto? «Pensiamo che questo sia solo l’inizio per disimpegnarsi completamente dal territorio italiano, dove Hypo Tirol Bank Italia conta attualmente un’ottantina di dipendenti», ancora la Fabi.

«Voci ci arrivano dalla rappresentanza sindacale interna in Austria, dove Hypo Tirol è una banca di proprietà pubblica. In realtà vogliono fare un gesto dimostrativo a sud del Brennero per questioni prettamente d’oltreconfine. In parole povere il “buco” non è stato fatto in Italia, ma in Austria, anche se poi i licenziamenti li fanno qui», evidenzia Lauria.

Ed ecco pronto il ricorso al giudice del lavoro da parte del sindacato, con la prima udienza fissata per il 23 ottobre prossimo. «La lettera da parte dei vertici dell’istituto bancario è arrivata senza alcun preavviso. Il contratto bancario prevede che prima di arrivare al licenziamento si trovino soluzioni diverse», afferma Salvatore Lauria, ricordando infine che proprio di recente «Hypo Tirol Bank Italia, pur annunciando di volere chiudere le due filiali di Trento e Verona, aveva spiegato di voler consolidarsi in Alto Adige, dove invece, si vogliono fare cinque licenziamenti».

«L’attività commerciale sarà concentra sulla provincia di Bolzano con le tre sedi operative a Bolzano, Merano e Bressanone», così nel comunicato di Hypo Tirol Bank Italia della scorsa settimana. «L’interesse da parte di Hypo Tirol Bank al mercato altoatesino rimane invariato e pertanto intende svilupparlo attivamente», aveva sottolineato il presidente del consiglio di sorveglianza di Hypo Tirol Bank, Wilfried Stauder.

Ed anche il presidente del consiglio di gestione Markus Jochum aveva confermato il pieno sostegno da parte della casa madre alla Hypo Tirol Bank Italia: “Hypo Tirol Bank rispetta pienamente gli obblighi di capitalizzazione previsti dalla legge, la liquidità finanziaria è considerata oltre la media”.

Questo dopo il «buco» della scorso anno da 120 milioni di euro e successivo aumento di capitale della casa madre per 230 milioni di euro. Ma intanto la realtà è fatta di licenziamenti.













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