Il Premio Itas va ad un maso di Montagna 

La migliore ristrutturazione è quella dell’«Oberbergerhof» su progetto dell’architetto Stuflesser



BOLZANO. Ristrutturare anziché demolire le vecchie case contadine: è questo l’obiettivo dell’iniziativa “Bauernauszeichnung”. I due concorsi “Ideenwerkstatt Planen” e “Premio Itas” perseguono lo scopo di incoraggiare committenti e progettisti a preservare le costruzioni rurali di pregio. Ieri quattro famiglie contadine e i rispettivi architetti e progettisti sono stati premiati per i loro progetti molto speciali. I masi storici caratterizzano il paesaggio culturale locale. “Salvandoli dalla demolizione, quindi, non solo si conserva un pezzo di storia, ma si contribuisce anche alla preservazione dell’incomparabile paesaggio culturale altoatesino”, ha detto Leo Tiefenthaler, presidente del Bauernbund. Il concorso “Ideenwerkstatt Planen” prevede la premiazione degli architetti che presentano la migliore idea progettuale per la futura ristrutturazione di tipici masi altoatesini.

Un ulteriore passo in avanti è rappresentato dal “Premio Itas”, nell’ambito del quale si ricompensano le famiglie contadine che già hanno ristrutturato in maniera esemplare il proprio maso. Nel primo caso la scelta della giuria è caduta sul «Kellermannhof» della Famiglia Georg e Ingrid Schrott di Bolzano (progetto dell’architetto Elisabeth Schatzer) e sul «Taberhof» della Famiglia Birgit e Maria Luise Oberkofler di San Genesio (progetto dell’architetto Daniel Ellecosta).

Il “Premio Itas” per la migliore ristrutturazione di una casa rurale di pregio è stato quest’anno assegnato alla famiglia Philipp Oberberger e Elisabeth Tschöll del maso «Oberbergerhof» di Montagna. Il progetto è stato elaborato dall’architetto David Stuflesser. “Per la giuria del premio Itas il risanamento del maso Oberberger corrisponde alla finalità del premio. Si dimostra ancora una volta che è possibile raggiungere standards abitativi odierni all’interno di una sostanza edilizia storica e che nel caso di una buona progettazione e di un approccio sensibile e competente Vecchio e Nuovo possono migliorare e valorizzarsi a vicenda”, ha detto Gerhart Gostner, vicepresidente di Itas-Mutua. Gli agenti Itas hanno nuovamente assegnato, inoltre, anche il premio della giuria, che quest’anno è andato alla Famiglia Markus Oberrauch e Leonore Schmid del maso «Platzbon» di S. Andrea sopra Bressanone.













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