Il turismo «tira»: in estate 4 milioni e mezzo di arrivi 

La crescita è stata del 4,5% rispetto al 2016: 20,4 milioni di pernottamenti Tra la clientela spiccano i germanici (52,8% del totale) e gli italiani (30,5%)


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Notevole crescita di arrivi e presenze nella stagione turistica estiva 2017. Nel periodo che va da maggio a ottobre gli arrivi in Alto Adige hanno raggiunto quota 4,5 milioni, superando del 4,5% il valore totalizzato nell’estate 2016. La crescita delle presenze nei confronti dello stesso periodo dell’anno precedente si attesta invece al +3,5%, con un numero assoluto di 20,4 milioni di ospiti. Dallo studio Astat arriva la conferma che la Germania, con il 52,8% delle presenze totali, rappresente la fetta più cospicua del turismo altoatesino, seguita dai clienti di altre regioni d’Italia (30,5 per cento del totale). Da sottolineare la crescita dei due mercati principali di riferimento con il +4,9% di presenze italiane e il +2,9% di presenze germaniche rispetto all’estate 2016.

Nella stagione estiva 2017 si sono registrate 684 mila presenze in più rispetto all’estate precedente. Analizzando i valori su base mensile, solamente nel mese di maggio si è registrato un calo del 22,9% (-437 mila presenze). Questa diminuzione è stata più che compensata dall’aumento del numero di presenze registrate nel mese di giugno, dovuto alla diversa collocazione dei giorni festivi (+29,2% pari a +658 mila). Il mese con il maggior numero di presenze è stato agosto con quasi 5,8 milioni. Nella scorsa estate tre quarti delle presenze complessive sono state registrate dagli esercizi alberghieri che comprendono hotel, residence, garni, alberghi e pensioni. In tutte le categorie si è comunque registrato un aumento rispetto all’estate dell’anno precedente. Con un +1,7%, gli esercizi a 3 stelle contano la maggior quota di presenze (7 milioni di presenze). Il numero delle presenze degli esercizi a 5 stelle registra un +10,1% e quelli a 4 stelle un aumento del 4,2%. Tra gli esercizi extralberghieri, gli alloggi privati (+4,7%) e gli alloggi agrituristici (+3,1%) sono quelli più frequentati. Contrariamente alle aspettative, le presenze negli esercizi di più bassa categoria non sono diminuite. Negli esercizi a 2 stelle è stato registrato un aumento dell’1,2%. L’indice di utilizzazione dei posti letto negli esercizi alberghieri nella stagione estiva 2017 è aumentato leggermente, attestandosi al 55,2% (estate 2016: 54,1%). Il maggiore utilizzo percentuale per categoria si trova negli esercizi a 5 e 4 stelle (rispettivamente 84,2% e 76,1%). L’indice di utilizzazione dei posti letto più alto per consorzio turistico (esercizi alberghieri e esercizi extalberghieri) si registra nei consorzi turistici Merano e dintorni (68,9%), Alpe di Siusi (54,9%) e Bolzano Vigneti e Dolomiti (53,8%). Nell’estate 2017 tutti i consorzi turistici hanno registrato uno sviluppo positivo sia per gli arrivi che per le presenze. Gli aumenti percentuali più alti rispetto alla stagione estiva 2017 sono stati registrati nei consorzi turistici di Tre Cime Dolomiti (+7,6%) con 96 mila pernottamenti in più rispetto all’anno precedente. Seguono la Val Gardena (+6,2% e 69 mila presenze in più) e Plan de Corones (+4,9% e 139 mila presenze in più). Il maggior numero di presenze in termini assoluti è stato registrato come già lo scorso anno, dal consorzio di Merano e dintorni, con oltre 5,8 milioni (+1,4%).

I comuni con il maggior numero di presenze nell’estate 2017 sono stati: Scena, Castelrotto, Merano (oltre 800 mila pernottamenti), Tirolo, Selva Gardena, Caldaro e Lana (oltre 500 mila). La permanenza media per l’estate 2017 è rimasta invariata rispetto alla stagione estiva 2016 con 4,6 giorni.













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