Itas, un miliardo di premi solo nel 2014

Bilancio positivo per la compagnia regionale che ha inaugurato la nuova sede



BOLZANO. Spesso cambiare casa è propellente per migliorare la propria vita. Vale anche per la mutua Itas che l’altro giorno a Trento ha inaugurato l’elegante sede incastonata nel quartiere Le Albere snocciolando numeri di bilancio di tutto rispetto.

Nel 2014 la raccolta dell’azienda trentina, assunta ormai a una dimensione internazionale, è stata di un miliardo di premi con un incremento del ramo danni del 5,2% contro un dato di mercato che segna una flessione del -2,7% e un saldo tecnico di quasi 12,5 milioni di euro e un utile di 9,4 milioni. Tutto al netto delle imposte. Positivo anche l’andamento delle spese di gestione e di acquisizione che si conferma al 27,5%. Tra le stellette sulla giacchetta ecco la conferma del rating BBB con outlook stabile da parte dell’agenzia Fitch. Determinante la diversificazione dei rischi sia in termini geografici sia di offerta assicurativa. Il patrimonio netto del gruppo, comunque, supera i 346 milioni di euro, mentre l’utile netto è di 14,40 milioni di euro. Se si pensa che nel 2013 si attestava a 5,80 milioni di euro l’incremento è abbastanza notevole. Sempre rimanendo nel delicato ambito dei numeri ecco che il valore aggiunto che Itas distribuisce ai propri stakeholder e alla comunità attraverso interventi diretti e tramite i propri agenti supera i 200 milioni di euro con un incremento del 19% rispetto al 2013. Cresce anche il numero di soci assicurati e la rete distributiva formata da 480 uffici commerciali. Equilibrata la distribuzione del portafoglio con il 35% nel territorio del Trentino Alto Adige, 25% nel Nord Ovest e il 20% nel Nord Est. Stessa quota anche per il Centro-Sud

In tempo di innovazioni è stato rinnovato anche il consiglio d’amministrazione che per i prossimi tre anni sarà composto da Antonia Boccadoro, Giancarlo Bortoli, Giuseppe Consoli, il presidente Giovanni Di Benedetto, Marco Fusciani, Gerhart Gostner, Fabrizio Lorenz, Dino Negrin, Ilaria Vescovi, Alexander Von Egen, Danilo Zanoni e Peter Luetke Bornefeld.

L’ultima, ma sostanziale, novità è il cambio di sede con Itas che ha trovato casa nell’elegante quartiere trentino riqualificato da Renzo Piano vicino al Muse. Cambiare per ripartire ancora più forte: è la strada di chi cresce. (a.c.)

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