BOLZANO. I vertici dell’Iveco hanno convocato i sindacati per domani. Questi ultimi avevano chiesto da tempo un vertice per capire il futuro dello stabilimento bolzanino che da qualche anno non naviga in acque tranquille. Un primo incontro, al mattino, con i sindacati che hanno firmato l’accordo per il contratto collettivo specifico di primo livello, nel pomeriggio altro incontro con la Fiom che l’accordo non l’ha firmato.

I sindacati si aspettano dai vertici aziendali risposte ad una serie di domande. «C’è la cassa integrazione da gennaio 2016 con una media di 8-10 giornate al mese a dipendente, ma si tratta di capire anche come l’azienda sia messa a livello di sviluppo di prodotti e nuove commesse, perché dopo due anni non vediamo ancora la luce fuori dal tunnel», spiega Claudio Voltolini (Fim/Cisl). «Tante le domande, ad iniziare dalla cassa integrazione ordinaria che finisce a metà del prossimo anno», sottolinea Fabio Parrichini (Fiom/Cgil). Lo stabilimento bolzanino di Iveco Defence Vehicles ha circa 750 dipendenti.