Pannelli solari, incentivi per chi è il più veloce

Il Centro consumatori: «Il fondo statale di 700 milioni di euro va ad esaurimento». Bisogna essere tempestivi nel fare domanda per non restare a bocca asciutta


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Incentivi statali fino al 40 per cento per l’installazione di impianti solari, pompe di calore e impianti a biomassa. Ma attenzione, «chi primo arriva, meglio alloggia». Ovvero, i 700 milioni previsti saranno erogati secondo il principio della tempestività nel fare domanda. I fondi sono destinati ai cittadini, ai condomini ed alle imprese. Per i primi due viene incentivato, appunto, l’utilizzo di pompe di calore, impianti solari e impianti a biomassa. «Il decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 2 gennaio 2013, prevede incentivi fino al 40% per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. All’esaurimento dei 700 milioni verrà deciso sugli sviluppi futuri del conto termico. Un contatore installato sul sito del Gse (Gestore Servizi Energetici, www.gse.it) visualizzerà le somme ancora disponibili», afferma Walther Andreaus, direttore del Centro tutela consumatori utenti di Bolzano.

Nell’ambito del «conto termico» saranno incentivate le seguenti misure adottate da cittadini privati e condomini:sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con pompe di calore elettriche od alimentate a gas, che usino aria, geotermia o acqua quale fonte energetica, con una potenza nominale fino a 1.000 kW; sostituzione di boiler elettrici con pompe di calore; installazione di un impianto solare termico (produzione di acqua calda), anche combinata con un sistema di raffreddamento solare (“solar cooling”), con una superficie lorda fino a 1.000 m²; sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento in serre o in fabbricati rurali, con una potenza nominale fino a 1.000 kW.

«L’incentivo viene suddiviso in parti uguali su un periodo di 2 o 5 anni, a seconda delle misure e della potenza. Anche i massimali concessi variano a seconda del tipo di intervento, della potenza dell’impianto di riscaldamento e della zona climatica», ancora Andreaus. Quest’ultimo ricorda poi che «è fondamentale presentare le domande tempestivamente, tenendo d’occhio il contatore del Gse, per non restare a “bocca asciutta”». Per beneficiare degli incentivi, va presentata una domanda in forma elettronica al Gse, entro 60 giorni dall’esecuzione o conclusione dei lavori. Il relativo modulo sarà messo a disposizione entro i prossimi 60 giorni. Questi incentivi rappresentano un’alternativa per coloro che non possono beneficiare delle detrazioni fiscali (50% o 55 per cento), in quanto hanno già esaurito la capienza delle detrazioni fiscali spettanti oppure nel caso in cui il debito d’imposta non copra gli importi da detrarre.

Chi volesse maggiori informazioni sul conto termico, anche in relazione alle detrazioni fiscali e agli incentivi provinciali per le varie misure di risanamento attualmente vigenti, basta rivolgersi sl sito del Centro consumatori (www.centroconsumatori.it ). Un ulteriore aiuto si potrà ricevere presso la consulenza tecnica edile del Ctcu, via Dodiciville 2 (telefonicamente ogni martedì 9-12 e 14-17, tel. 0471-301430).













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