Pinzger: «Serve più budget per il mercato italiano»

L’ex senatore della Volkspartei ha preso il posto - dopo 20 anni - di Meister «Mi aspetta una sfida intrigante: superare i 30 milioni di pernottamenti»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. L’ex senatore della Volkspartei Manfred Pinzger, che dal 1988 gestisce con moglie e figli l’Hotel Vinschgerhof a Silandro, è stato eletto ieri nuovo presidente dell’Hgv, la potente associazione degli albergatori altoatesini guidata per 20 anni dal meranese Walter Meister. Pinzger non è certo una faccia nuova per il settore, visto che dal 1997 al 2009 è stato presidente del distretto Merano e Venosta degli albergatori e dei ristoratori. Oltre a lui sono entrati nel nuovo direttivo Hansi Pichler di Scena, Gottfried Schgaguler di Castelrotto, Helmut Tauber di Velturno, Thomas Walch di Dobbiaco, Henry Strand di San Martino, Hansjörg Ganthaler di Postal, Alfred Strohmer di Merano, Herbert Hintner di Appiano, Marion de Carli di Caldaro, Judith Kelder Schenk di Santa Cristina, Markus Huber di Bressanone, Evelyn Rainer di San Candido e Anton Dalvai di Montagna.

Dopo 7 anni a Roma come senatore cosa si aspetta da questa nuova sfida?

«Diciamo che si tratta di un’avventura stimolante, ma sento di giocare in casa. L’albergo della mia famiglia, che gestisco di persona dal 1988, festeggerà a breve 50 anni. Certo, non siamo in Gardena o in Badia ma sappiamo bene cosa serve per far sentire a casa gli ospiti e mantenere il turismo a livelli di eccellenza».

Nel 2012 il turismo italiano ha accusato una contrazione del 5-6% in Alto Adige. Come pensa di recuperare il terreno perduto?

«Beh, il primo passo dovrà essere quello di investire maggiormente sul mercato nazionale. Non siamo ancora conosciuti come dovremmo e pertanto dobbiamo studiare un’operazione di marketing mirata. Il nostro potenziale è enorme. Ora attendiamo i dati della stagione invernale e poi partiamo con la nuova campagna».

In Parlamento lei è risultato, secondo un’inchiesta dell’Espresso, il quarto politico più produttivo. Sarà così anche da presidente dell’Hgv?

«Diciamo che non mi sono mai tirato indietro. Abbiamo molto da fare e le prospettive sono buone, visto che dispongo di una squadra giovane e motivata. Premesso questo il primo obiettivo sarà quello di sfondare il muro dei 30 milioni di pernottamenti».

Lo Stato investe abbastanza nel turismo?

«No, la quota destinata al turismo va riconsiderata. Dobbiamo poter rispondere con la stessa aggressività alle iniziative dei concorrenti. E serve anche il contributo della mano pubblica».

Chi sarà il successore di Engl ai vertici di Alto Adige Marketing?

«Domanda difficile, ma posso dire che dobbiamo fare in fretta a sceglierlo».

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