Pinzger: turismo, è tempo di ripensare il comparto

Il presidente Hgv: «Ci vuole una riforma anche delle organizzazioni turistiche» Chiesto il potenziamento dell’aeroporto, Kompatscher: entro maggio la scelta


di Maurizio Dallago


BOLZANO. «È tempo di ripensare le cose». Questo il motto dell’annuale assemblea dell’Unione albergatori (Hgv) andata in scena ieri alla Waltherhaus di Bolzano. «Ci vuole il coraggio di cambiare», così il presidente Manfred Pinzger, prima di guardare ai numeri dello scorso anno ed alle prospettive per il futuro. Dal canto suo il governatore Kompatscher - intervenuto all’evento - sottolinea come ci sia la necessità di rivedere la questione-aeroporto, promettendo entro maggio un concetto complessivo per lo scalo di San Giacomo.

Lo scorso anno, anche grazie all’opera di lobbying dell’Hgv, si è riusciti a ridurre l’imposta municipale sugli immobili. «Certo, non si può negare che l’Imi continui ad essere elevatissima ed il nostro obiettivo deve essere quello di tornare alla vecchia aliquota Ici. Ciò nondimeno si è ottenuto un sensibile sgravio finanziario per le aziende, in media una riduzione di almeno il 25%», spiega Pinzger. Del pari si è conseguito anche la deducibilità dell’Imi già per l’anno di imposta 2014.

«Il carico Irap è stato in complesso ridotto, per quanto riguarda la base di commisurazione dei costi salariali, ma soltanto per i contratti di lavoro a tempo indeterminato», ancora il presidente Hgv, ricordando però che la maggior parte dei contratti di lavoro nel settore sono a tempo determinato, per cui ci sarà bisogno di «apportare ulteriori migliorie».

Una battaglia dell’associazione riguarda ancora la cosìddetta clausola «del miglior prezzo garantito», riguardo ai grandi portali di prenotazione e valutazione.

Passando alle valutazioni sull’anno in corso, un aspetto che, secondo Pinzger, necessita della massima attenzione è quello della riforma delle organizzazioni turistiche. «Dobbiamo cioè trovare il coraggio di definire con maggiore attenzione i diversi compiti, di coordinare meglio le attività, di creare strutture più snelle e professionali, mentre nell’ambito di Alto Adige Marketing bisogna consolidare il fruttuoso lavoro svolto fino ad oggi», evidenzia il presidente degli albergatori e pubblici esercenti. Ricordando che Smg finirà nell’azienda provinciale unica. A tale proposito Kompatscher ha affermato che comunque la società di marketing turistico avrà un ruolo particolare dentro la nuova realtà provinciale.

Resta importante il tema della promozione turistica in Alto Adige. «Bisogna consolidare e migliorare il suo finanziamento di pari passo con la riforma delle organizzazioni. Anche qui l’Unione albergatori ha assunto un orientamento chiaro: l’imposta comunale di soggiorno ed i contributi volontari dei soci e degli sponsor sono un elemento importante del finanziamento. Noi dell’Hgv continuiamo a dirci favorevoli ai contributi volontari. Tuttavia anche i Comuni e la Provincia devono continuare a fare la loro parte, vista l’indiscussa funzione del turismo come motore dell’economia», chiude Pinzger.

Da ricordare che i primi dati Astat sulla stagione invernale appena conclusa non sono negativi. Nel periodo da novembre 2014 a gennaio 2015, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, si è verificata una crescita negli arrivi (+5,4%) mentre rimangono sostanzialmente stabili i pernottamenti (-0,1 per cento). Le presenze dei turisti italiani, con il 44,8 per cento del totale (valore quasi invariato nella prima parte della stagione invernale 2013/14), rappresentano la maggioranza, seguite da quelle dei turisti tedeschi con il 33,8%.













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