Urbanistica, no dell’Unione «Dal rinvio solo confusione» 

Le categorie. Dopo Assoimprenditori anche i commercianti critici su uno slittamento a luglio Il presidente Moser: le aziende hanno bisogno di sicurezza del diritto e della programmazione



Bolzano. No al rinvio dell’entrata in vigore della legge urbanistica: così l’unione commercio. l’assessora maria hochgruber kuenzer ha proposto un rinvio da gennaio a luglio. la commissione legislativa provinciale discuterà la settimana prossima il disegno di legge con alcune decine di modifiche alla riforma urbanistica, tra cui appunto la data di entrata in vigore, prevista il 1° gennaio 2020. come assoimprenditori, anche l’unione commercio auspica che l’entrata in vigore sia mantenuta come da programma. «le aziende del settore commercio e servizi hanno bisogno di sicurezza del diritto e della programmazione», ricorda il presidente dell’unione philipp moser, «l’annunciato posticipo di sei mesi non sarebbe d’aiuto a nessuno». secondo l’unione commercio sono soprattutto due gli aspetti della nuova legge di particolare importanza e in grado di orientare l’attività del settore commercio e servizi. «da un lato c’è la nuova possibilità di utilizzo promiscuo. ciò significa che nelle zone residenziali sarà possibile esercitare diverse attività economiche, come per esempio commercio al dettaglio, gastronomia o artigianato, su un’unica superficie, senza l’obbligo di dover variare la destinazione d’uso dell’immobile. ciò apre nuove possibilità per l’introduzione di modelli commerciali innovativi nei nostri centri urbani, come i cosiddetti “concept store”», spiega moser. dall’altro lato, prosegue, «si tratta degli accordi urbanistici tra enti pubblici e privati relativamente alle zone non residenziali, come le zone produttive, nelle quali non sarà possibile cambiare le attuali limitazioni all’esercizio del commercio al dettaglio in queste zone. in questo modo, all’interno delle zone produttive non sarà più possibile creare le premesse per eventuali attività di commercio al dettaglio di qualche rilievo per i centri urbani di paesi e città».

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