Altri tagli del gas russo in Ue, Italia pronta su stock, Berlino attiva l’allarme



LUSSEMBURGO - L'emergenza gas russo in tutta Europa sembra ora "probabile". Dal G7 al castello di Elmau fino ai palazzi delle istituzioni Ue in Lussemburgo e Bruxelles la crisi delle forniture energetiche dalla Russia tiene banco nel dibattito tra i responsabili politici. Dodici Stati membri hanno già subito tagli da Mosca e, ha indicato la commissaria europea per l'Energia, Kadri Simson, "la crisi potrebbe peggiorare" già a luglio, quando Gazprom interromperà - ufficialmente per interventi di manutenzione - il funzionamento di un'altra turbina lungo il Nord Stream 1, portando al minimo i flussi in entrata in Europa. Un timore concreto che ha fatto correre il prezzo del gas ad Amsterdam a 129,46 euro al megawattora (+0,74%). E che l'Italia cerca di scacciare accelerando sugli stoccaggi: a oggi, ha fatto sapere il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, hanno raggiunto il 55%.













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