Crollo ponte: Toti, giustizia prima cosa

Genova non sarà piegata, al governo chiedo aiuti non disturbi

GENOVA


(ANSA) - GENOVA, 14 SET - "La giustizia è la prima cosa, sapere cosa è successo, cos'ha prodotto una cosa così. La procura sta facendo uno straordinario lavoro e l'aula di giustizia ci dirà cosa è successo". Lo afferma il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ad un mese esatto dal crollo del ponte Morandi.

"Non sarà la caduta di un ponte a piegare Genova, una città che ha voglia di tornare a correre nel più breve tempo possibile - aggiunge -. Oggi in piazza De Ferrari, la piazza delle grandi adunate di quel popolo che ha saputo dire no ai terroristi quando fu ucciso Guido Rossa, ribadiremo a tutti questa volontà".

"Non credo che importi a qualcuno il nome del commissario - dice a proposito del decreto del governo -. Il problema è fare le cose bene e presto. Non ingarbugliare le carte. Come istituzioni ci siamo fatti carico da un mese dell'emergenza facendo un lavoro straordinario e oggi chiediamo al Governo di poter continuare, di non avere disturbi ma aiuti, perché l'unico compito ora è riaprire il ponte".













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