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Dalla vacanza alla quarantena: 36 italiani bloccati alle Maldive

Dovranno rimanere 14 giorni in un’area riservata del resort. La positività di 12 turisti scoperta col tampone prima del rientro in Italia 



ROMA. Dalla vacanza alla quarantena il passo è stato – purtroppo – breve. Ed è quello che è successo ad una quarantina di italiani bloccati da diversi giorni dal Covid alle Maldive, nel resort Nakai sull’isola di Alimathà, nell’atollo di Vaavu.

Al momento di rientrare in Italia, come previsto dalla normativa locale e secondo le regole dei cosiddetti corridoi turistici, i viaggiatori sono stati sottoposti a un test antigenico, dopo il quale 12 di loro sono risultati positivi. 

Per loro, e altri 24 connazionali che erano stati ospitati nelle stesse stanze, è scattata l’isolamento di 14 giorni prevista per i contagiati e i loro contatti stretti dalla normativa locale anti-Covid. Il gruppo di italiani è stato quindi posto in isolamento “in un’area dedicata del resort, senza costi extra per i servizi all inclusive, come previsto dai nostri protocolli”, spiega all’Ansa Marco Mingoli, amministratore delegato della società che gestisce la struttura.

“Il primo caso è stato registrato con le partenze di Natale”, prosegue, sottolineando che si tratta di positivi asintomatici, “anche perché tutti avevano almeno due dosi di vaccino, oltre a essere risultati negativi ai test effettuati al momento della partenza dall’Italia”.

Nel resort, riferisce l’ad, è presente un ambulatorio autorizzato dal ministero della Sanità delle Maldive, dove opera un medico indiano specializzato nella gestione del Covid e vengono effettuati i test, che in caso di positività devono poi essere confermati da un laboratorio nella capitale Malé. Le Maldive rientrano nei ‘Corridoi turistici Covid-free’, che, chiarisce il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, consistono in viaggi organizzati e gestiti da operatori turistici, i quali sono anche chiamati ad assicurare il rispetto delle misure di sicurezza. “Dalla riapertura del corridoio sanitario a fine ottobre, abbiamo ospitato 2.950 persone, con 14 positivi, pari allo 0,45%”, spiega ancora Mingoli.













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