Furto Natività Caravaggio, sfregio mafia

Commissione antimafia trasmette atti indagine a Procura Palermo

PALERMO


(ANSA) - PALERMO, 30 MAG - Non solo stragi, non solo delitti. La mafia lascia il segno anche nella distruzione della bellezza.

Tra indignazione e nuove scoperte, si riparla del furto della Natività del Caravaggio nell'oratorio di San Lorenzo. Il celebre dipinto del Seicento venne trafugato nel 1969 proprio qui.

Dominava la parete sopra l'altare maggiore dove ora una copia della tela ricorda la sfregio recato al patrimonio artistico di Palermo. Dell'originale si sono perse le tracce. Si pensava che fosse stato distrutto e invece è finito forse in Svizzera per essere tagliato a pezzi venduti sul mercato clandestino dell'arte. E' la conclusione alla quale è arrivata la Commissione antimafia con una relazione firmata dalla presidente Rosy Bindi che utilizza il contributo di vari collaboratori ma soprattutto del pentito Gaetano Grado. I risultati dell'indagine, dice Rosy Bindi, sono stati trasmessi alla procura della Repubblica di Palermo perché "la magistratura competente possa sviluppare la pista investigativa che porta alla mafia"













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