Giorno memoria, musiche donne internate

Saranno eseguite in concerto all'Auditorium a Roma il 16 gennaio

ROMA


(ANSA) - ROMA, 5 GEN - E' bello pensare che anche là dove la natura umana ha dato il peggio di sè, nei campi di sterminio, nei gulag russi o nei campi giapponesi, qualcuno ha sublimato il suo dramma componendo musica. Lo hanno fatto molte donne internate nei lager tedeschi i cui canti rivivranno in prima assoluta all'Auditorium di Roma il 16 gennaio, in occasione del Giorno della memoria 2019, nel concerto 'Libero è il mio canto'.

Grazie al lavoro di ricerca del maestro Francesco Lotoro, saranno eseguiti 18 brani creati da compositrici, in cui si alternano sogni d'amore, incitazioni alla resistenza, denunce di crudeltà disumane, ninne nanne per bambini, brani dedicati alla natura e all'arrivo della primavera, ma anche parodie di celebri canzonette, tra cui "Mamma, son tanto felice", che veniva cantata in polacco nel Stammlager di Auschwitz, con parole struggenti composte per l'occasione. Un repertorio, quello di "Libero è il mio canto", che copre il periodo fra il 1933 (apertura del KZ Dachau) e il 1953 (morte di Stalin).













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