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Iran, la denuncia delle Ong: «92 morti nella repressione delle proteste per la morte di Mahsa»

Le proteste per l'ennesimo episodio di violenza infiammano anche nella città di Zehedan: uccise almeno 41 persone



TEHERAN. Almeno 92 persone sono state uccise durante la repressione delle proteste in Iran dopo la morte della giovane Mahsa Amini, secondo quanto riferito dalla Ong Iran Human Rights (Ihr).

Iran Human Rights, la cui sede si trova in Norvegia, ha inoltre accusato le forze di sicurezza dell'Iran di aver «represso in modo sanguinario» una protesta scoppiata venerdì a Zahedan, nella provincia sud-orientale del Sistan-Baluchistan.

Gli scontri sono scaturiti in seguito alle accuse contro un capo della polizia della città portuale di Chabahar, sempre nella provincia del Sistan-Baluchistan, di aver violentato una ragazza di 15 anni appartenente alla minoranza sunnita dei Baluch.

Almeno 41 persone sono state uccise nelle proteste. L'Iran afferma che cinque membri delle Guardie Rivoluzionarie sono stati uccisi a Zahedan in quello che i media ufficiali hanno descritto come un «incidente terroristico».













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