Maugeri: Simone, ammetto gli addebiti

Accolti patteggiamenti Daccò ed ex assessore, no pg a Formigoni

MILANO


(ANSA) - MILANO, 22 MAG - La quarta corte d'appello di Milano dopo circa un'ora e mezza di Camera di consiglio ha accolto le istanze di concordato in appello proposta dal faccendiere Pierangelo Daccò e dall'ex assessore regionale Antonio Simone, tra gli imputati per il caso Maugeri San Raffaele, rispettivamente a 2 anni e 7 mesi di carcere e 4 anni e 8 mesi giorni di carcere. "Ammetto gli addebiti" ha scritto di suo pugno Simone in una dichiarazione allegata all'istanza di concordato.

I due hanno rinunciato ai motivi d'appello e hanno accettato anche le condizioni della Procura relative alle confisca dei beni. La loro posizione è stata stralciata e il processo va quindi avanti il prossimo 24 maggio nei confronti dell'ex governatore Roberto Formigoni, dell'ex amministratore della Fondazione Maugeri Costantino Passerino e altre persone.

Formigoni aveva proposto informalmente tempo fa di patteggiare una pena a due anni di reclusione, ma il sostituto procuratore generale Vincenzo Calia fin da subito l'aveva giudicata inidonea.













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