Minervini, ci hanno sparato sul set

Ritratto b/n afro americani, "urgente raccontare loro urlo"

VENEZIA


(ANSA) - VENEZIA, 2 SET - "Durante le riprese a New Orleans ci hanno sparato, la polizia ha tirato dei proiettili anche verso di noi, ci siamo spaventati ma questa troupe credeva così tanto all'urgenza di raccontare il grido della comunità afro e indo americana di New Orleans che abbiamo continuato a girare", racconta Roberto Minervini, emozionandosi fino alle lacrime, presentando il film documentario What you gonna do when the world's on fire? (Cosa fare quando il mondo è in fiamme?), in gara a Venezia 75, applaudito alle proiezioni stampa. "Al di là del cinema, questa è vita, una cosa grossa", aggiunge il regista del film prodotto da Okta, Pula e Rai Cinema, in sala prossimamente con Cineteca di Bologna e Valmyn. Girato nell'estate 2017 racconta la comunità nera del Sud Americano che convive con violenza e povertà, cerca di organizzare una reazione alle violenze, anche della polizia, con le Black Panther, mentre il Ku Klux Klan riemerge.













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