Il lutto

Morto il virologo Luc Montagnier, riferimento del mondo “no vax”

Aveva 89 anni ed aveva vinto il premio Nobel per la medicina per i suoi studi sull’Aids. La notizia lanciata da France Soir, ma per 24 ore non ci sono state conferme ufficiali



PARIGI. Ora c’è la concferma ufficiale: è morto a Neuilly-sur-Seine, alle porte di Parigi, il professor Luc Montagnier, premio Nobel per i suoi studi sull'Aids, diventato negli ultimi anni un riferimento dei no vax. La notizia circolava da ieri sera sui social. Oggi l'ha confermata il quotidiano Liberation: Montagnier aveva 89 anni.

Era stato il sito francese France Soir ieri sera (9 febbraio) ad annunciare per primo il decesso del virologo francese, ma la notizia non aveva al momento trovato altre conferme. «All'età di 89 anni (18 agosto 1932 - 8 febbraio 2022), il professor Luc Montagnier si è spento all'ospedale americano di Neuilly-sur-Seine. Il dottor Gérard Guillaume, uno dei suoi più fedeli collaboratori, ci ha confidato che se ne è andato in pace, circondato dai suoi figli», aveva scritto.

E dopo il sito francese France Soir anche il professore francese Didier Raoult aveva annunciato la morte di Montagnier. «Perdiamo un uomo la cui originalità, l'indipendenza e le scoperte sull'Rna hanno permesso la creazione del laboratorio che ha isolato e identificato il virus dell'Aids», ha scritto sul suo profilo Twitter il controverso professore dell'ospedale di Marsiglia. Raoult nei primi tempi della pandemia divenne popolarissimo per le sue ricette alternative nella cura del coronavirus a base di idrossiclorochina. Queste scoperte, prosegue Raoult, sono valse a Montagnier «la gloria, il Premio Nobel nonché l'inaudita ostilità dei suoi colleghi. L'attenzione portata alle sue ultime ipotesi fu sproporzionata», continua Raoult.













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