Naufragio Al Salam dinanzi a Corte Ue

Nave certificata da società italiana batteva bandiera Panama

BRUXELLES


(ANSA) - BRUXELLES, 18 SET - Approda davanti alla Corte di giustizia Ue la richiesta di risarcimento dei parenti delle vittime del traghetto Al Salam Boccaccio 98 ai danni di Rina (Registro Navale Italiano). La vicenda risale al 2 febbraio 2006, quando a seguito del naufragio della Al Salam Boccaccio 98 nelle acque internazionali del Mar Rosso morirono più di mille persone. L'imbarcazione batteva bandiera panamense ma era stata costruita in Italia e ricevuto certificazioni navali e la classificazione Rina. Nel 2013 i parenti delle vittime e i sopravvissuti al naufragio si erano rivolti al Tribunale di Genova chiedendo la condanna del Rina al risarcimento dei danni per sede legale e dicendo che classificazione e certificazione sarebbero state eseguite colposamente, producendo instabilità della nave e insicurezza della navigazione causandone poi l'affondamento. Per risolvere il contenzioso, il Tribunale di Genova si è rivolto alla Corte di giustizia Ue. Le conclusioni dell'Avvocato Generale saranno lette il 3 dicembre 2019.













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