Dall’1 febbraio

Niente pensione alla Posta senza Green Pass. Ed è scontro con i tabaccai

Il decreto del governo sulle attività essenziali. I tabaccai: “Non possiamo controllare il certificato a tutti”



ROMA.  Niente più ingresso libero all'ufficio postale per ritirare la pensione: dall'1 febbraio servirà il Green pass. In compenso si potrà continuare ad andare al supermercato senza certificazione verde e comprare qualunque cosa, non solo beni di prima necessità.

Sono le indicazioni contenute nel nuovo decreto approvato oggi (21 gennaio) dal Consiglio dei ministri che ha definito le "esigenze essenziali e primarie della persona da garantire anche senza il possesso" della certificazione verde.

Spetterà ai titolari degli esercizi far osservare il rispetto delle prescrizioni "attraverso lo svolgimento di controlli anche a campione". Dal testo è sparita anche la norma 'a misura di pensionato' che pure era apparsa in una bozza del testo firmato dal premier Mario Draghi. Non sarà possibile ritirare la pensione dall'ufficio postale se non si ha il Green pass. 

Senza pass si potrà entrare negli uffici giudiziari o di pubblica sicurezza per le denunce. 

Intanto i tabaccai sono sul piede di guerra. "Contestiamo la decisione del Governo e ribadiamo che no, non è possibile controllare la certificazione vaccinale a tutti i nostri clienti. non finisce qui". Queste le parole del presidente nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, a commento della decisione del Governo di introdurre l'obbligo di controllo del Green Pass anche nelle tabaccherie: "Non è mancanza di volontà, è una questione del tutto pratica. I tabaccai sono spesso soli in tabaccheria e, di certo, non possono allontanarsi dal bancone per controllare il green pass sulla soglia della tabaccheria".













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