Pazienti insolventi tenuti prigionieri

Dal Kenya all'India, alla Bolivia. Inchiesta di Ap

NAIROBI


(ANSA) - NAIROBI, 25 OTT - Pazienti tenuti di fatto prigionieri in ospedale perché non in grado di pagare il conto delle cure: è la situazione fotografata da un'inchiesta della Associated Press, che ha raccolto prove e testimonianze di situazioni del genere in Kenya e in oltre 30 Paesi in tutto il mondo, comprese le Filippine, l'India, la Cina, la Thailandia, la Bolivia e l'Iran. Al Kenyatta National Hospital e in altri ospedali nel mondo, se non paghi, non puoi andare a casa: le strutture, emerge dall'inchiesta, spesso detengono illegalmente i pazienti molto tempo dopo che avrebbero dovuto essere dimessi, usando guardie armate, porte chiuse a chiave e persino catene per trattenere i pazienti. Emblematica la vicenda di Robert Wanyonyi, arrivato più di un anno fa al Kenyatta National Hospital di Nairobi dopo essere stato colpito in un rapina e che da allora non riesce a lasciare l'ospedale. Dato che non ha pagato il conto di quasi 4 milioni di scellini kenioti (circa 40 dollari), gli amministratori si rifiutano di liberarlo.













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