A VENEZIA

Peschereccio libico diventa un'installazione alla Biennale

E' lo scafo in cui morirono 700 persone

VENEZIA


VENEZIA. E' giunto al porto commerciale di Venezia il relitto del grande barcone azzurro simbolo delle tragedie dell'immigrazione: il peschereccio libico che il 18 aprile 2015 affondò nel Canale di Sicilia, con 700 persone a bordo. Ora diventerà un'istallazione artistica, nell'ambito della 58/A Biennale d'arte.

La 'Barca Nostra', come l'ha ribattezzata Christoph Büchel, ideatore del progetto, era partita tre giorni fa - riferisce 'La Repubblica' - dal pontile Nato della Marina militare ad Augusta. La navigazione, a bordo di una piccola nave, si è conclusa a Venezia. Il relitto verrà ora trasbordato su una chiatta, attraverserà il canale della Giudecca e arriverà all'Arsenale, dove in tarda serata, con il livello di marea più favorevole, verrà collocato in uno dei bacini della ex fabbrica di navi della Serenissima, dove rimarrà per tutta la durata della Mostra d'arte internazionale.













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