l’iniziativa

Rimini, flash mob sulla spiaggia con i piedi nell’acqua e le mani a cuore

Catena umana con i turisti, via alla campagna “Spiaggia che passione” (foto Ansa)



RIMINI. E' partita da Rimini con un 'flash mob' che ha visto centinaia di persone ritrovarsi sulla riva del mare con i piedi nell'acqua e le mani - indici e pollici uniti - a formare un cuore, la campagna 'Spiaggia che passione'. Una catena umana per promuove e valorizzare gli arenili italiani e sensibilizzare i turisti sulla applicazione della Direttiva europea Bolkestein in tema di concessioni balneari.

Avviata con il 'flash mob' andato in scena in mattinata non solo sul litorale romagnolo e sostenuta da Confartigianato Imprese Demaniali e Sib-Confcommercio Rimini, la campagna punta ad incrementare la consapevolezza, nell'opinione pubblica del ruolo dei bagnini nella filiera turistica italiana - un ruolo che vede coinvolte da Nord a Sud 30.000 famiglie - e ruota intorno ad un video con otto bagnini a raccontare la loro passione per la spiaggia e a rappresentare le microimprese balneari davanti alla rinnovata 'sfida' sulle concessioni alla luce del dettato europeo.

"I bagnini rappresentano tradizione, professionalità, futuro e visione del comparto turistico, a Rimini come in tutte le località balneari", ha sottolineato il sindaco della città romagnola Jamil Sadegholvaad alla presentazione della campagna. Per questo, aggiunge Mauro Vanni, presidente di Confartigianato Imprese Demaniali e della Cooperativa bagnini Rimini Sud, "chiediamo che venga riconosciuta la nostra professionalità e la qualità del lavoro costruito in decenni di storia della balneazione organizzata, una storia che nasce proprio qui, in Italia. Non vogliamo privilegi, né favoritismi - conclude - : chiediamo che il nostro operato, prodotto d'eccellenza del 'Made In Italy', venga tutelato in virtù di un valore aggiunto che apportiamo, con dedizione e impegno, al sistema turistico italiano".













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