Saluti romani, 20 a processo a Milano

Decisione ribalta linea sentenza proscioglimento per caso simile

MILANO


(ANSA) - MILANO, 25 GEN - Sono stati rinviati a giudizio 20 esponenti di estrema destra che sette anni fa, a Milano, fecero saluti romani ed esibirono croci celtiche durante un corteo di 4 ore, e a cui parteciparono 700 persone, per commemorare lo studente Sergio Ramelli e l'avvocato Enrico Pedenovi, uccisi negli anni '70, e Carlo Borsani militare e stretto collaboratore di Mussolini ucciso nell'aprile del 1945.

Lo ha deciso il gup Anna Calabi accogliendo la richiesta di processo del pm Piero Basilone, che ha contestato ai 20 imputati l'articolo 5 della legge Scelba, che punisce le "manifestazioni fasciste", e l'articolo 2 della legge Mancino che punisce organizzazioni, associazioni, movimenti che incitano "alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi". Una decisione quella del gup, che ha fissato l'inizio del processo per il 5 aprile.













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