Spike Lee, Hollywood si accorge dei neri

Regista vicino a statuetta, è la prima volta in 30 anni

NEW YORK


(ANSA) - NEW YORK, 22 FEB - "Hollywood si accorge delle persone di colore ogni dieci anni". Sono le parole di Spike Lee quando mancano pochi giorni alla 91/a edizione degli Oscar e con lui ad un passo dal prendere la statuetta come miglior regista per 'BlacKkKlansman'. "Poi ci sono nove anni di siccità - continua Lee durante il suo discorso al Icon Mann Gala dove ha ricevuto il Legacy Award - quindi non si sa cosa accadrà l'anno prossimo". Il regista afro-americano di New York non si prende nessun merito per le nomination e l'eventuale vittoria. Piuttosto da' credito al movimento #OscarsSoWhite, nato nel 2015 per spingere l'Academy a diversificare i membri della giuria. E auspica che film come 'BlacKkKlansman' e 'Black Panther' non siamo solo un trend passeggero ma che siano in pianta stabile nell'industria cinematografica in modo da portare avanti il lavoro.

BlacKkKlansman racconta la storia del primo afroamericano diventato poliziotto a Colorado Spring diventato un infiltrato nel Ku Klux Klan. Per il film sei nomination.













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