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Stop alle forniture a Polonia e Bulgaria, vola il prezzo del gas

"I flussi di gas dalla Russia in entrata in Italia da Tarvisio sono regolari". Lo afferma un portavoce di Snam,

MILANO


MILANO. Gazprom ha annunciato di aver completamente sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria per effetto del mancato pagamento, alla fine della giornata di ieri, del gas in rubli.

La società russa ha comunicato a Bulgargaz e Pgnig, le sue controparti bulgare e polacche, che i flussi resteranno sospesi fino a quando i pagamenti in rubli non saranno ricevuti.

Essendo Polonia e Bulgaria degli Stati di transito del gas verso Paesi terzi, Gazprom ha inoltre avvertito i due Paesi che in caso di prelievo non autorizzato di gas russo destinato a Paesi terzi, le forniture di transito verranno ridotte di un ammontare analogo.

La decisione ha messo le ali al prezzo del gas sulla piazza di Amsterdam. I future sul metano, benchmark del prezzo del metano in Europa, sono balzati del 16% a 119,75 euro al megawattora, dopo aver toccato un rialzo massimo del 24%. 

"I flussi di gas dalla Russia in entrata in Italia da Tarvisio sono regolari". Lo afferma all'Ansa un portavoce di Snam, interpellato dopo l'annuncio del fermo dei flussi dalla Russia verso Polonia e Bulgaria.













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