Studio, 168 attacchi dell'Isis nel 2018

'Stato islamico resta minaccia anche dopo sconfitta'



(ANSAmed) - TEL AVIV, 4 GEN - Anche se ha perduto il controllo fisico su vaste zone del Medio Oriente nel 2018 l'Isis è stato ancora molto attivo. Secondo una ricerca condotta da esperti del Centro di studi strategici Inss di Tel Aviv - di cui riferisce Haaretz - l'anno scorso si sono avuti in vari Paesi al mondo 292 attacchi suicidi che hanno provocato la morte complessivamente di 2.840 persone: l'Isis, malgrado le sue sconfitte militari, è rimasto ancora il principale protagonista di questo genere di attentati avendone realizzati direttamente o indirettamente 168, ossia il 57,5 per cento. Al-Qaida ed i suoi alleati ne hanno compiuti altri 65, secondo l'Inss. Gli autori della ricerca rilevano che, mentre in anni passati gran parte degli attacchi suicidi avvenivano in Iraq, adesso il fulcro si è spostato nell'Afghanistan dove nel 2018 se ne sono avuti 83. Altri 81 attacchi di uomini-bomba si sono verificati in Africa. In Israele, nel 2018, non si ci sono stati attacchi ma almeno sei sarebbero stati sventati dai servizi di sicurezza.













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