Torino: Pasquaretta voleva vuotare sacco

Sindaca vittima di estorsione, mai stata minacciata

TORINO


(ANSA) - TORINO, 17 OTT - L'ex portavoce della sindaca di Torino, Luca Pasquaretta, sosteneva che "avrebbe vuotato il sacco in Procura" dicendo di essere a conoscenza di due episodi compromettenti. E' quanto si ricava dalla lettura dei verbali degli interrogatori resi da Chiara Appendino nell'inchiesta in cui è parte lesa e persona offesa del reato di estorsione che vede indagato lo stesso Pasquaretta.

Appendino, nella prima audizione, aveva affermato di non essere mai stata minacciata. Era stato l'assessore al Commercio, Alberto Sacco, a riferire alla sindaca delle presunte manovre con cui, secondo l'accusa, Pasquaretta aspirava a ottenere nuovi lavori dopo la cessazione dall'incarico di portavoce. La prima circostanza compromettente è legata alla consulenza che Pasquaretta aveva ottenuto dal Salone del Libro nel 2017 e per la quale il giornalista è tuttora indagato per peculato.

Inoltre, come ha riferito Appendino ai pm, "sosteneva che io avevo usato la macchina di servizio per andare a Ivrea per un impegno del partito".













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