Uccisa a Milano: gip, troppo disponibile

Nell'ordinanza, fatale il suo aiuto al marito, non cambiò casa

MILANO


(ANSA) - MILANO, 4 SET - La "disponibilità estrema" di Adriana Signorelli, la 59enne uccisa a coltellate nella notte tra sabato e domenica a Milano, "ad aiutare" il marito Aurelio Galluccio "le è stata purtroppo fatale". Lo scrive il gip Maria Vicidomini nell'ordinanza di custodia in carcere per l'uomo che per anni ha avuto atteggiamenti violenti nei suoi confronti, anche quattro giorni prima dell'omicidio. Il gip ricorda che la donna non andò mai ad abitare dalla figlia, come aveva promesso invece alla polizia dopo l'ultima aggressione.

Una volta arrestato Galluccio, che si stava separando dalla moglie, vittima da anni di violenze si è lamentato con frasi deliranti agli agenti: "la colpa è vostra mi avete tolto la cosa più bella del mondo, mi avete fatto diventare un assassino" e lo ha fatto, scrive il gip, "addebitando la propria situazione alle istituzioni per l'assenza di aiuto a risolvere i propri problemi, alternando momenti di rabbia e di pianto".













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