Ue a Ryanair, contratti in base al Paese

No dibattito accademico, mercato interno non è giungla

BRUXELLES


(ANSA) - BRUXELLES, 26 SET - Le regole Ue sui contratti per il personale aereo sono "chiare", ovvero "non è la bandiera dell'aereo che determina la legislazione" ma "il posto in cui il lavoratore parte la mattina e torna la sera senza che il datore di lavoro ne paghi le spese". Lo ha detto la commissaria Ue al lavoro Marianne Thyssen all'ad di Ryanair, avvertendo che il rispetto di queste regole "non può avvenire in modo diverso da Paese a Paese". Perché "il mercato interno non può essere una giungla", e questo "non è un dibattito accademico ma sono i diritti sociali concreti dei lavoratori".













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