Unchr, attacchi Trump a media pericolosi

Intervista al Guardian del Commissario uscente, 'come anni 30'

ROMA


(ANSA) - ROMA, 13 AGO - I continui attacchi di Donald Trump ai media "sono un incitamento alla violenza". Ne è convinto Zeid Ra'ad al-Hussein, commissario uscente dell'Unhcr che, in un'intervista esclusiva al Guardian, spiega perche' la definizione di "nemici del popolo" che il presidente degli Stati Uniti ha affibbiato ai giornalisti è "potenzialmente" pericolosa. "Quando le parole sono usate contro gruppi di persone che tradizionalmente hanno sofferto per via dell'intolleranza, del pregiudizio e dello sciovinismo torniamo indietro ad un tempo in cui sentimenti negativi venivano attizzati e diretti contro minoranze vulnerabili per scopi politici", ha spiegato il principe e diplomatico saudita che lascerà il suo incarico a fine mese sottolineando di riferirsi in particolare agli anni 30 e al periodo precedente la prima guerra mondiale. Quanto al rapporto tra la Casa Bianca e i diritti umani, per al-Hussein "l'amministrazione Trump si è distinta rispetto a quelle precedenti per la mancanza di impegno verso i diritti umani".













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