Venduti su Fb tesori del Medio Oriente

Anche un busto proveniente da Palmira. Nuovo attacco a social

NEW YORK


(ANSA) - NEW YORK, 9 MAG - Antichi tesori delle zone di guerra in Medio Oriente in vendita su Facebook. Lo denuncia il New York Times citando alcuni ricercatori, secondo i quali fra gli oggetti preziosi in vendita potrebbero essercene alcuni rubati dai miliziani dell'Isis. Al momento ci sono almeno 90 gruppi su Facebook legati alle vendite illegali di antichità medio orientali: contano - afferma Amr Al-Azm, professore si storia del Medio Oriente alla Shawnee State University dell'Ohio - decine di migliaia di membri. Fra gli oggetti in vendita anche un busto presumibilmente sottratto da Palmira, occupata a lungo dai militanti dell'Isis. La rivelazione ha indotto Charles Hughes, il co-fondatore di Facebook, a invita il governo e la politica americana a intervenire per 'dividere' la società divenuta ormai un vero e proprio monopolio. La società replica secca: ''capiamo la necessità di responsabilità'', ma questo è un obiettivo che non si raggiunge con la divisione".













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