Il caldo e il sudore fanno scoppiare il prurito



(ANSA) - ROMA, 26 GIU - In estate, per chi ha la dermatite atopica, il prurito peggiora. La colpa è del caldo e del sudore.    Due persone su tre non riposano bene la notte, al punto da doversi assentare dal lavoro il giorno dopo, mentre uno su due rinuncia a piscina o spiaggia perché è in imbarazzo a causa delle lesioni cutanee visibili. Il 43% ammette invece di essere limitato nelle attività quotidiane e di non poter stare in ambienti dove ci sono polvere o sabbia.    Queste sono le condizioni presentate dai medici della Società italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic) alla vigilia del loro XXXII Congresso nazionale di Milano.    Secondo gli studiosi, il 15% dei bambini e il 2-8% degli adulti è affetto da dermatite atopica. Sono almeno 8000 gli italiani adulti con una patologia moderata o grave che non trovano sollievo dalle terapie locali: tra questi pazienti più severi il 36% lamenta nonostante la terapia una pelle secca o ruvida, pruriginosa (28%), desquamata (20%) o screpolata (17%). Solo il 15% dei pazienti con dermatite atopica da moderata a grave è soddisfatto del trattamento. Per chi non trova sollievo una soluzione può arrivare da dupilumab, un farmaco biologico recentemente approvato per la terapia della patologia dermatologica. "Purtroppo il farmaco non è ancora utilizzato largamente, visto che è stato autorizzato da poco dall'autorità regolatore e non c'è sufficiente sensibilizzazione e formazione dei medici al suo utilizzo", spiega il vicepresidente Siaaic, Mario Di Gioacchino che precisa come oggi "solo una modesta percentuale dei 7000 pazienti circa affetti dalla forma severa" ne fa uso.(ANSA).   









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