Manovra:Gimbe,'nessun rilancio Ssn, solo manutenzione ordinaria'



<p> (ANSA) - ROMA, 16 NOV - "La manovra non prevede per la sanit&agrave; alcun rilancio del finanziamento pubblico, ma torna a quelle cifre da 'manutenzione ordinaria' messe sul piatto da tutti i governi che, negli ultimi 15 anni, hanno contribuito a disgregare i princ&igrave;pi di universalismo, uguaglianza ed equit&agrave;. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; In altre parole, dalla manovra non emerge alcun potenziamento strutturale del servizio sanitario". Cos&igrave; il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta commenta le misure per la sanit&agrave; contenute nella Manovra, nell'ambito di un'analisi indipendente realizzata da Gimbe. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; In termini assoluti, conferma l'analisi, &egrave; previsto un incremento del fondo sanitario nazionale: di 3 miliardi per il 2024, 4 per il 2025 e 4,2 per il 2026. Ci&ograve; porter&agrave; progressivamente il fondo a 135,6 miliardi nel 2026. "Tuttavia - fa notare Cartabellotta - considerato che circa 2,4 miliardi saranno destinati al doveroso rinnovo contrattuale del personale sanitario, resteranno per tutte le altre misure 600 milioni nel 2024, 1,6 miliardi nel 2025 e 1,8 nel 2026". Importi "talmente esigui che non riusciranno nemmeno a compensare l'inflazione, n&eacute; l'aumento dei prezzi di beni e servizi". <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; Le risorse esigue potrebbero costringere le Regioni ad adottare "strumenti per razionalizzare la spesa deleteri per la qualit&agrave; dell'assistenza", precisa Gimbe. Un'ulteriore complicazione potrebbe derivare dalla misura che interviene sui tetti per la spesa farmaceutica incrementando dello 0,2% quello per la spesa ospedaliera (acquisti diretti) e riducendo della stessa percentuale quella per gli acquisti in farmacia (convenzionata). "A seguito di questa disposizione, le Regioni avranno un minor gettito dal payback perch&eacute; complessivamente si ridurr&agrave; l'onere per l'industria farmaceutica", dice Cartabellotta. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; Criticit&agrave; anche sull'aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza: le risorse stanziate potrebbero non essere sufficienti. (ANSA). <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; </p>









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